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Il mercato immobiliare nel 2024 ha dato segnali positivi, che proseguono nell’anno appena iniziato all’insegna di una nuova spinta all’acquisto di qualità, grazie anche ai tassi di interesse sui mutui più favorevoli. Nuove tipologie di investimento si delineano all’orizzonte, soprattutto per quanto riguarda la casa vacanza. Ne abbiamo parlato con Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Tecnocasa.

“Il mercato immobiliare 2024 ha dato segnali decisamente positivi, - spiega Megliola, - soprattutto lato prezzi si verifica un recupero interessante dei valori, specialmente in alcune città. La spinta decisiva è data dal mercato del credito; i tassi in calo spingono nuovamente il desiderio di comprare casa”.

Quali case si preferisce comprare oggi?

In questo momento chi si approccia all’acquisto della casa fa i conti con un’offerta non ancora in grado di rispondere né come qualità né come quantità. La ricerca della qualità infatti non si ferma: le tipologie nuove, in buono stato e non da ristrutturare, o comunque con classe energetica elevata, hanno visto i maggiori aumenti di prezzo. L’attenzione alla qualità inoltre spinge i valori non solo del nuovo, ma anche dell’usato, soprattutto se in buono stato.

Qual è il trend immobiliare più interessante al momento?

Il mercato che manda segnali più forti è senz’altro quello degli affitti. Già dopo la pandemia la domanda è decisamente cresciuta, a fronte di un’offerta che non è sufficiente. Una tendenza che continua ancora; ad esempio Roma, con l’effetto Giubileo, ha visto molti immobili sottratti al mercato, cosa che ha impattato sui canoni di locazione e sulla tenuta dei contratti a lungo termine.  Resistono invece i contratti transitori, che tutelano maggiormente la proprietà, e naturalmente gli affitti turistici, sempre forti, specie in zone ad alta intensità turistica come appunto Roma, ma anche Firenze o Venezia. 

Come è la situazione a Milano?

In generale notiamo un ridimensionamento del fenomeno degli acquisti per investimento soprattutto dove c’è saturazione dell’offerta, Milano è uno di questi casi. 

Si riesce a restare sul mercato se ci si riposiziona in maniera diversa o si fa un’offerta di maggiore qualità. Altrimenti, dove i prezzi sono diventati ormai troppo elevati, molti si spostano verso l’esterno delle grandi metropoli quando non riescono ad accedere all’affitto o all’acquisto in città. Il risparmiatore-investitore in questo momento è più prudente e sceglie meglio le zone in cui acquistare.

Quali previsioni si delineano per il resto del 2025?

I trend del 2024 si confermano: sembrerebbe esserci ancora voglia di acquistare il mattone, soprattutto dove la presenza di canoni di locazione in aumento fa optare per l’acquisto alla luce di rate del mutuo che si fanno più convenienti, in confronto, con i tassi attuali. Questo fenomeno si confermerà nel 2025. Come anche la ricerca del nuovo, guidata dalla paura di affrontare le ristrutturazioni per problemi di tempistiche e di costi. Anche i giovani, studenti o giovani lavoratori, sono spinti all’acquisto, se appena possibile in presenza di supporto economico dei genitori o di mutui agevolati. Importante trend è quello dei miglioramenti e delle riqualificazioni urbanistiche, che si stanno confermando come importanti elementi di tenuta per i valori degli immobili.

Quali sono le città più interessanti da questo punto di vista?

Ad esempio Genova, che ha prezzi più bassi rispetto ad altre città, sta affrontando notevoli opere di riqualificazione che porteranno alla rivalutazione del patrimonio immobiliare. 

Buona tenuta anche per Bari, che negli ultimi anni ha avuto un forte impulso dagli short rent e dall’acquisto per investimento, proprio alla luce degli interventi di riqualificazione. 

Milano invece spicca per l’opposto, come dicevamo: stallo sui prezzi e maggiore prudenza degli investitori, laddove i prezzi erano già alti e stanno ora crescendo molto meno che in passato.

Come si presenta il mercato delle seconde case?

Il mercato delle seconde case negli ultimi anni aveva avuto una crescita importante che ora si sta stabilizzando. Si è notata una leggera contrazione di acquisti ma il trend emergente è quello degli acquirenti stranieri che si mostrano interessati anche a località insolite, come borghi arroccati anche nell’interno delle regioni, non vicinissimi a località rinomate o al mare. Posti che paradossalmente gli italiani frequentano poco ma che l’acquirente straniero cerca, attratto dalla bellezza, dalla privacy, da uno stile di vita più verace, fatto di attrazioni paesaggistiche ed enogastronomiche. Le località più famose, casomai, le raggiungeranno in auto.

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