
Gli interventi di recupero e riqualificazione energetica di un immobile possono avere dei costi alti. Questo è uno dei motivi per i quali sono in molti a chiedersi se sia meglio un mutuo o un finanziamento per ristrutturare. Sono diversi i parametri da tenere a mente per scegliere una di queste due opzioni: l’importo necessario, quanto dovrebbe durare il finanziamento e le condizioni che vengono offerte da chi eroga il prestito.
Quando conviene un mutuo o un prestito
Il mutuo per la ristrutturazione di casa e il prestito sono due differenti soluzioni che permettono di ottenere delle risorse economiche. La prima soluzione è adatta per ottenere una somma più elevata e permette di accedere ad un piano di ammortamento che potrebbe avere una durata di 30 anni. Il discorso cambia leggermente per i prestiti personali: una soluzione adatta per degli interventi che richiedono un finanziamento più contenuto, anche perché hanno delle durate più brevi.
Le due soluzioni si differenziano, inoltre, dalle garanzie che vengono richieste e dai tempi di istruttoria: il finanziamento per ristrutturare ha delle tempistiche molto più brevi rispetto a quelle di un mutuo.

Che cosa si intende per interventi di ristrutturazione
A definire nel dettaglio cosa siano gli interventi di ristrutturazione edilizia è il Dpr 380/2001, anche noto come Testo Unico per l’Edilizia, attraverso il quale il legislatore ha provveduto a classificare gli interventi che vengono effettuati su un immobile basandosi sull’importanza dei lavori che devono essere effettuati. Seguendo l’ordine dal più al meno importante troviamo:
- ristrutturazione urbanistica;
- nuova costruzione;
- ristrutturazione edilizia;
- restauro o risanamento conservativo;
- manutenzione straordinaria;
- manutenzione ordinaria.
Guardare ai costi per fare la scelta giusta
Il tipo di intervento che si ha intenzione di effettuare sul proprio immobile può portare ad effettuare la scelta giusta. In un certo senso ci si potrebbe chiedere se a fronte di una spesa pari a 50.000 euro sia meglio un mutuo o un prestito. La risposta, però, è differente se i costi si fermano a 30.000 euro.
Man mano che cresce l’importanza dei lavori che vengono effettuati sull’immobile, aumenta la necessità di avere delle risorse a disposizione. Questo porta a cambiare le prospettive sul finanziamento sia più adatto da scegliere. Per fare la scelta giusta è necessario avere sotto mano le caratteristiche di entrambi i prodotti.
Il mutuo per la ristrutturazione
Vediamo quali sono le caratteristiche principali del mutuo ipotecario per ristrutturazione:
- mediamente ha una durata che può oscillare tra i 5 ed i 30 anni;
- può essere richiesto per un importo minimo di 40.000 euro e può arrivare a coprire fino all’80% del valore degli interventi da eseguire;
- rispetto al prestito personale ha dei tassi di interesse leggermente più bassi;
- i costi di istruttoria e perizia possono risultare particolarmente significativi;
- è necessario sostenere dei costi notarili nel momento in cui viene stipulato l’atto. Devono essere versate le imposte per la registrazione ed iscrizione ipotecaria;
- per tutta la durata del mutuo l’immobile è gravato da un’ipoteca a favore della banca o dell’ente che ha erogato il finanziamento.
Le caratteristiche del prestito personale
Adesso vediamo quali sono le caratteristiche del prestito personale per ristrutturazione. Le più importanti sono le seguenti:
- la sua durata oscilla tra 1 e 10 anni (questo termine difficilmente viene superato);
- può essere richiesto per un importo massimo pari a 100.000 euro;
- i tassi di interesse sono generalmente in linea con quelli previsti per i prestiti personali per la finalità casa, che sono molto più alti rispetto a quelli del mutuo ipotecario;
- non è necessario sostenere dei costi per la parcella del notaio, per le perizie. Ma soprattutto l’immobile non è gravato da un’ipoteca.

Qual è il miglior prestito per la ristrutturazione
A questo punto la domanda che potrebbe sorgere è quale possa essere il miglior prestito per ristrutturare la prima casa? Dare una risposta univoca a questa domanda è impossibile: sono diversi i fattori che condizionano questo tipo di finanziamento, come l’importo che si vuole ottenere, la durata con la quale si vuole restituire la somma ricevuta e la situazione finanziaria personale.
In linea di massima:
- se l’importo necessario è inferiore a 50.000 euro un prestito per la ristrutturazione potrebbe risultare più conveniente.
- Se invece sono necessari importi superiori inizia ad essere più interessante sottoscrivere un mutuo.
Prestiti per ristrutturazione prima casa a fondo perduto
Purtroppo non esistono dei prestiti per ristrutturare la prima casa a fondo perduto. È possibile, però, accedere ad una serie di incentivi fiscali che possono permettere di risparmiare sui costi sostenuti, ottenendo delle importanti agevolazioni fiscali.
Ne è un esempio il bonus ristrutturazione, che nel 2025 permette di ottenere una detrazione del 50% sulle spese che sono state sostenute per la prima casa, con un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.

Come finanziare i lavori di ristrutturazione in casa
I lavori di ristrutturazione del proprio immobile possono essere finanziati in diversi modi, a seconda degli interventi che si ha intenzione di effettuare. Vediamo alcuni casi specifici:
- lavori che portano alla riqualificazione energetica dell’immobile. In questo caso è possibile chiedere fino a 30.000 euro attraverso un prestito personale per ristrutturare casa. Dato l'importo, questa potrebbe essere la scelta giusta: la rapidità di erogazione del finanziamento e l’assenza di garanzie ipotecarie rendono la soluzione interessante;
- ristrutturazione completa dell’immobile. Il discorso cambia nel caso in cui si dovesse aver la necessità di effettuare un intervento più radicale, con un investimento che si avvicina a 100.000 euro. In questo caso il mutuo diventa la soluzione più appropriata, permettendo di distribuire il costo su un lungo periodo.
Quanto si può chiedere di mutuo per ristrutturazione
Attraverso il mutuo per la ristrutturazione la banca o un qualsiasi altro istituto di credito rilascia un finanziamento per le opere di manutenzione dell’immobile. Generalmente arriva a coprire fino all’80% del costi che si devono sostenere. Per attivarlo è necessario essere in possesso dei documenti catastali ed edilizi dell'immobile.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account