Una scala a chiocciola deve essere progettare e dimensionate con cura, per rendere agevole il suo utilizzo.
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dimensionamento scala a chiocciola
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Gestire ed ottimizzare gli spazi interni di un immobile sono una delle richieste a cui i professionisti del settore devono rispondere. A volte introducendo delle innovazioni che devono essere allo stesso tempo creative e funzionali. Questo ragionamento vale anche per il dimensionamento della scala a chiocciola, che deve rispondere anche a delle esigenze estetiche. Nella realizzazione delle scale a chiocciola è importante, fin da subito, definire la struttura, scegliere il materiale ottimale e definirne la tipologia. Oltre a collocarla nella posizione più corretta.

Come dimensionare una scala a chiocciola

Le dimensioni di una scala a chiocciola devono essere calcolate in modo perfetto e preciso, prendendo in considerazione lo spazio che si ha a disposizione. Tra i fattori da prendere in considerazione ci sono:

  • l’altezza che deve essere superata;
  • il passaggio utile che si può utilizzare;
  • la forma che si vuole dare alla scala, che può essere tonda o quadrata;
  • quali sono le dimensioni del foro nel solaio o nel piano che si vuole raggiungere.

La normativa ha previsto che una scala a chiocciola abbia un diametro minimo, in modo che il passaggio sia confortevole. Ma non solo: la pedata e l’alzata devono essere proporzionate, in modo che la salita e la discesa risultino essere sicure. Tutte queste condizioni vanno calcolate anche in caso di ristrutturazione di un immobile con scala a chiocciola.

Scala a chiocciola
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I fattori chiave da prendere in considerazione

Ma vediamo quali sono i fattori chiavi che devono essere presi in considerazione in fase di progettazione:

  • l’altezza da superare: è necessario misurare l’altezza dal pavimento fino all’arrivo al piano superiore, che generalmente è un solaio;
  • il passaggio utile che si ha a disposizione. In linea teorica nei contesti privati principali la larghezza minima del passaggio dovrebbe essere pari a 70 centimetri e 50 centimetri per quelli secondari;
  • il diametro minimo della scala a chiocciola dovrebbe essere pari ad almeno 160 cm per l’uso privato e 120 cm quello secondario. In alcuni casi è possibile scendere fino a 100 cm di diametro: quando si viene a verificare quest'eventualità, il passaggio utile ridotto scende sotto i 50 cm;
  • l’alzata ottimale dovrebbe essere compresa tra i 18 e 22 cm, che può oscillare tra i 25 ed i 30 cm nella parte più larga;
  • importante anche l’angolo di rotazione: una scala a chiocciola può ruotare di 360° od una sua frazione. In questo caso particolarmente importante sono il numero dei gradini e la distribuzione dello spazio;
  • almeno in linea teorica sarebbe ottimale che la larghezza del pianerottolo di arrivo risulti essere pari alla larghezza del battistrada della scala.
Alzata della scala
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Quali sono le dimensioni normative per una scala a chiocciola

A stabilire quali debbano essere le dimensioni minime di una scala a chiocciola è la norma UNI 10804 del 1999, al cui interno il legislatore ha riassunto quali debbano essere le linee principali per procedere con la sua corretta progettazione. Questo manufatto deve avere un passaggio minimo di 70 cm in contesti definiti come privato principale e di almeno 50 cm in contesti privato secondario.

Per poter essere adeguata alle norme che abbiamo appena visto, la scala a chiocciola deve avere un diametro minimo pari a:

  • 160 cm nel caso in cui siano a pianta tonda e quadrata e vengano installate in un contesto privato principale;
  • 120 cm quando la pianta sia tonda e quadrata e il contesto risulti essere privato secondario.

Le scale a chiocciola possono avere anche delle dimensioni minori - scendendo fino a 105 cm - per rispondere a particolari esigenze, nel caso in cui siano previste delle deroghe a livello locale.

Una scelta di buon senso

È importante sottolineare che siamo di fronte non solo a delle questioni normative. Realizzare una scala a chiocciola con delle dimensioni corrette la scelta migliore dal punto di vista ergonomico e, soprattutto, di buon senso.

Nel caso in cui una scala a chiocciola dovesse avere una dimensione inferiore sarebbe più difficile da utilizzare, andando a compromettere la sua funzionalità, perché troppo stretta.

Come calcolare la pedata di una scala a chiocciola

La dimensione di una scala a chiocciola deve essere prima di tutto confortevole: per renderla tale è necessario valutare quale sia il rapporto corretto tra l’alzata e la pedata.

Nel corso degli anni architetti, ingegneri ed esperti hanno realizzato varie formule empiriche attraverso le quali teorizzare quale debba essere il rapporto più performante, che permetta di fruire agevolmente della scala in tutta sicurezza. Senza correre il rischio di cadere.

Ad oggi viene utilizzata una formula del 1675, il cui autore è l’architetto François Blondel: la formula è stata prevista dalla Legge n. 13/1989, anche nota come Legge per l'eliminazione delle barriere architettoniche.

La formula - ormai diventata un pezzo di storia dell’architettura - si basa sull’assunzione che lo sforzo che una persona deve compiere per sollevare verticalmente un piede sia il doppio di quello impiegato per spostarlo orizzontalmente. L’intuizione ha fatto sì che il rapporto corretto tra alzata e pedata debba essere pari a:

2a + p = 62/64 cm

Nella formula a indica il valore dell’alzata, mentre p è quello della pedata. Una volta che è stato definito correttamente quale debba essere il rapporto tra i due è necessario definire i relativi valori.

I corretti rapporti

La pedata, per qualsiasi tipo di scala, non deve mai essere inferiore a 25 cm. Le scale a chiocciola hanno una conformazione un po’ particolare: il gradino ha una forma triangolare, la pedata varia dal centro della scala fino al corrimano.

La dimensione della pedana, per forza di cose, deve essere calcolata lungo la linea del percorso e deve essere individuata sulla base del valore del diametro della scala e deve essere posizionata grosso modo a 30 cm dal corrimano. L’alzata deve essere calcolata prendendo in considerazione il passo della scala: stiamo parlando della distanza verticale tra due punti omologhi.

La scala a chiocciola di sviluppa su se stessa ruotando attorno ad un perno centrale: ogni gradino deve essere posto ad una distanza di almeno 2 metri dal suo omologo nel modulo superiore. In questo modo si riesce ad assicurare una distanza tale perché i fruitori possano passare in sicurezza.

Quando le scale a chiocciola sono più piccole - con un diametro di 100/103 cm - per non ridurre troppo la profondità della pedata, non si potranno inserire più di 12 gradini. Il valore dell’alzata, a questo punto, risulta essere leggermente più alto rispetto a quello delle scale dritte.

Scala a chiocciola quadrata
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Come costruire una scala a chiocciola quadrata

La realizzazione di una scala a chiocciola quadrata prevede un progetto ben preciso, che tenga conto delle dimensioni, del numero dei gradini e della struttura del supporto. Prima di tutto è necessario dare un’occhiata alle normative locali ed eventualmente seguire le indicazioni fornite da un professionista per la sicurezza.

Per la progettazione è necessario:

  • prima di tutto è necessario definire le dimensioni, che prevedono - come abbiamo visto in precedenza - un diametro minimo che deve essere di 160 cm per l’uso privato principale e 120 cm per quello secondario. Si dovrà poi tenere conto della larghezza dei gradini e della loro altezza;
  • si deve calcolare il numero dei gradini, dividendo l’altezza scala per l’alzata di ogni gradino;
  • si deve scegliere la struttura;
  • si progetta il parapetto, che deve essere sicuro e conforme alle normative locali. 
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