
L’Italia sta facendo progressi sul fronte dell’efficienza energetica, ma la strada verso gli obiettivi europei resta impegnativa. Secondo un’elaborazione di SAIE – La Fiera delle Costruzioni su dati SIAPE, nel 2024 il 44% degli edifici residenziali certificati con APE apparteneva ancora alle classi energetiche F e G, in lieve calo rispetto al 45% del 2023. Al contrario, gli immobili in classe A hanno raggiunto il 14%, confermando i benefici degli incentivi legati al Superbonus, che dal 2019 hanno spinto questa categoria in crescita di 10 punti percentuali.
I dati SIAPE: luci e ombre della riqualificazione
Dal 2015 a oggi sono stati richiesti oltre 7 milioni di attestati di prestazione energetica (APE), di cui 1,2 milioni solo nel 2024, con un aumento dell’8% sul 2023.
Guardando al quadro nazionale:
- gli immobili in classe A (A1-A4) rappresentano il 14% del totale, in calo rispetto al 16% del 2023 ma comunque in aumento netto sul 2019;
- le classi F e G si attestano al 44%, -10 p.p. rispetto a sei anni fa.
Le differenze territoriali: Nord più virtuoso, Centro e Sud in affanno
Il divario territoriale resta marcato. Lazio e Toscana guidano la classifica delle regioni meno efficienti con il 59% di immobili in classe F e G, seguite da Molise (57%), Basilicata (55%), Umbria (54%), Liguria e Calabria (53%).
Al Nord, invece, i territori più virtuosi sono la Provincia autonoma di Trento (23% di immobili in classe A), Bolzano (21%), Valle d’Aosta (20%), Lombardia (19%) e Veneto (18%).
Il dettaglio provinciale conferma i due estremi: Rieti (73% di edifici in classe F e G) ed Enna (69%) tra i peggiori; Brescia (27% in classe A) e Ascoli Piceno (25%) tra i più performanti.
SAIE Bari 2025: l’efficienza energetica al centro
Il tema sarà al centro di SAIE Bari 2025, la quarta edizione della Fiera delle Costruzioni, che si terrà alla Fiera del Levante dal 23 al 25 ottobre. Organizzata da Senaf con il patrocinio di ANCE, Federcostruzioni e le principali associazioni di settore, la manifestazione ruoterà attorno a quattro percorsi tematici: infrastrutture, persone al centro, innovazione e sostenibilità.
Le prospettive al 2030
L’Italia ha già raggiunto una riduzione del 9,1% dei consumi energetici rispetto al target del 16% fissato per il 2030, ma il margine da colmare resta significativo. Secondo Michele Ottomanelli, Direttore tecnico di SAIE, la chiave è rafforzare la formazione e diffondere soluzioni innovative:
“Il nostro Paese ha compiuto passi avanti importanti, ma rimane molto da fare. SAIE Bari 2025 sarà un’occasione unica per diffondere competenze e accelerare la riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale. Iniziative come la Masterclass ENEA e la Piazza Efficientamento Energetico permettono di creare un confronto concreto tra professionisti, imprese e istituzioni, avvicinandoci all’obiettivo della neutralità carbonica e a un nuovo modo di abitare e costruire.”
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