L’architetto Ernesto Basile ha raccontato un’arte tra innovazione tecnica, simbolismo naturale e cultura mediterranea.
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La facciata di casa Galimberti a Milano
Melancholia~itwiki - CC-BY-SA-4.0 – Wikimedia Commons

Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, l’Europa assiste alla nascita di uno stile che rompe con il passato accademico e celebra la modernità. Si tratta del Liberty che, in Italia, trova terreno fertile in città come Torino, Milano e Palermo. Ed è proprio in quest'ultima che emerge Ernesto Basile, architetto colto e visionario, capace di tradurre questo stile in un linguaggio personale e profondamente mediterraneo. La sua visione coniuga natura, innovazione e identità culturale, contribuendo a definire una nuova estetica nazionale, ossia lo stile Liberty di Ernesto Basile.

Che stile è il Liberty?

Lo stile Liberty, noto in Europa anche come Art Nouveau, Jugendstil o Modern Style, è un movimento artistico e architettonico sviluppatosi tra il 1890 e il 1910. Non deve essere identificato solo come un semplice gusto estetico, ma soprattutto come un manifesto culturale che rifiuta l’imitazione dei periodi storici e punta a un’arte integrata nella vita quotidiana.

Nel Liberty ogni oggetto - dall’edificio al mobile, dalla vetrata alla grafica - è parte di un progetto unitario. Le forme predominanti sono curve, fluide, ispirate a elementi naturali come fiori, foglie, rampicanti, ali di insetto. I materiali spaziano invece dal ferro battuto alle ceramiche, dal vetro colorato al legno intagliato. 

Ciò che caratterizza il Liberty italiano è però soprattutto la sua capacità di adattarsi ai contesti locali. Per questo, al rispetto della natura, si affianca un’attenzione per l’artigianato e per la tradizione decorativa. Si tratta dunque di uno stile che parla di modernità ma lo fa con un linguaggio poetico e simbolico.

liberty basile
GiuseppeT, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Origini dello stile Liberty e l'interpretazione di Ernesto Basile 

Il Liberty nasce come reazione al rigore dell’architettura neoclassica e all’uniformità prodotta dall’industrializzazione. In Inghilterra William Morris e le Arts and Crafts gettano le basi con l’idea di un’arte totale, artigianale e armoniosa; in Francia Hector Guimard e in Belgio Victor Horta traducono questi concetti in architettura, tra ferro, vetro e decorazioni naturali.

Uno dei maggiori interpreti di questo stile è però il palermitano Ernesto Basile, il quale decide di applicarlo nelle sue opere con originalità. Così, pur influenzato dall’Europa, inserisce nella sua visione elementi mediterranei, arabeschi, richiami alla tradizione siciliana e all’architettura neogotica.

Il suo stile Liberty si mostra: 

  • sobrio ma ornamentale;
  • moderno ma radicato nella cultura del luogo. 

Gli elementi chiave del Liberty secondo Basile

Tra gli elementi distintivi che rendono il Liberty facilmente riconoscibile, ci sono linee sinuose, motivi floreali, armonia tra struttura e decorazione; tutte caratteristiche che prendono forma nei diversi materiali utilizzati:

  • nel ferro battuto si disegnano tralci di vite, foglie di ginkgo e iris;
  • il vetro colorato, invece, filtra la luce con delicate sfumature;
  • la ceramica diventa superficie narrativa.

Ernesto Basile riprende tutti questi tratti ma li rielabora con equilibrio. L’architetto e artista predilige simmetrie morbide, colori sobri, decorazioni che dialogano con la struttura senza sovrastarla. Introduce inoltre materiali industriali come ferro e cemento, ma li armonizza con intarsi lignei e motivi floreali. 

La natura è sempre presente nelle sue opere, ma filtrata da uno sguardo razionale e meditato. Il suo Liberty è dunque meno eccessivo rispetto a quello parigino o viennese. Rispetto a questi, infatti, è misurato, colto, oltre che profondamente legato alla luce, al paesaggio e alla storia italiana.

Liberty e modernità

Quando si parla di stile Liberty è d’obbligo considerare l’innovazione tecnica che ha rappresentato nel panorama artistico. L'uso del ferro, del cemento armato e di nuove tecniche costruttive hanno permesso di realizzare forme più libere e grandi aperture; tuttavia, la modernità non cancella l’artigianato, anzi lo esalta. Questo vuol dire che ogni singolo componente come maniglie, vetrate e mosaici, viene progettato con cura.

Ernesto Basile incarna questa sintesi tra innovazione e artigianato in modo perfetto. Nelle sue opere infatti l’architetto integra tecniche industriali con saperi tradizionali, coordinando architetti, falegnami, vetrai e stuccatori. La sua visione è quella di un’opera d’arte totale, dove ogni dettaglio, per quanto piccolo, contribuisce a un disegno unitario. 

basile liberty
Wolfgang Moroder, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Identità italiana e influenza culturale dello stile Liberty

In un’Italia unita da pochi decenni, lo stile Liberty contribuisce a costruire un immaginario condiviso: elegante, moderno, ma radicato nel paesaggio e nelle tradizioni locali. A differenza dell’Art Nouveau francese - tra gli stili che hanno ricostruito Parigi alla fine del XIX secolo - o del Secession Style viennese, il Liberty italiano è meno utopico e più concreto, legato alla vita quotidiana.

E anche in questo senso Basile offre un’interpretazione personale. L’architetto dà vita a una dimensione culturale ben precisa: le sue architetture, infatti, raccontano una Sicilia aperta al mondo, crocevia di culture arabe, normanne, neoclassiche.

Il Liberty, nelle sue mani, diventa linguaggio narrativo e simbolico costruendo un ponte tra passato e futuro. In questo modo diventa pensiero, visione, modo di abitare il mondo. Non è un caso che la sua influenza è stata in grado di durare nel tempo, continuando a ispirare studi, restauri e reinterpretazioni contemporanee.

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