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Non solo casa nel settore immobiliare italiano. Un'importante quota è infatti formata dagli immobili non residenziali che comprendono il mercato del terziario, del commerciale e produttivo. Un mercato che l'agenzia del territorio fotografa ogni anno in un rapporto che è stato appena pubblicato. E che mostra come il settore degli immobili non residenziali segue il cammino tracciato nel 2011 dagli imobili residenziali, mostrando segnali di flessione nelle compravendite

Ma i dati non sono uguali per i tre comparti. A fronte di una flessione nelle compravendite degli immobili non residenziali del settore terziario (uffici) e commerciale (negozi e laboratori) che cadono del 5,1% e del 3,3%, nel settore produttivo (quello dei capannoni e industrie) si apprezza invece un rialzo del 5,3% delle transazioni rispetto al 2010

Tra le tipologie non residenziali, a detenere lo stock maggiore nel 2011 sono i negozi (il 61,2%). Seguite dai capannoni (17%) e dagli uffici (15%). Per quanto riguarda invece le ntn (numero transazioni nette) a detenere la quota maggiore sono sempre i negozi (505) seguiti dagli uffici (23%) e dai capannoni (20%)

Immobili non residenziali: in flessione negozi e uffici, in rialzo il settore produttivo (grafico)

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