Si possono finalmente utilizzare i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione per pagare i propri debiti e chiudere i conti con il fisco. L'agenzia delle entrate ha comunicato il codice tributo per la compensazione
Con il nuovo modello di versamento, "f24 crediti pp.aa.", È possibile compensare i crediti con i debiti da accertamento nei casi di adesione, acquiescenza, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale e mediazione
Per i contribuenti è possibile compensare i crediti certificati - vantati nei confronti di stato, enti pubblici nazionali, regioni, province autonome di Trento e Bolzano, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale - dalla piattaforma elettronica predisposta dal ministero delle finanze
I crediti - relativi a somministrazioni, forniture e appalti - devono essere certi, liquidi, esigibili, non prescritti e maturati al 31 dicembre 2012. Per quanto riguarda i debiti da accertamento, la compensazione può essere richiesta solo per i debiti derivanti da istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso, quindi solo nei casi elencati nella tabella allegata al dm del 14 gennaio 2014
La novità, operativa dal 5 febbraio scorso, è stata così commentata dal ministro dell'economia fabrizio saccomanni: "la possibilità di compensare i crediti verso la pubblica amministrazione con i debiti tributari è una innovazione con cui andiamo incontro alle esigenze di semplificazione delle imprese"
2 Commenti:
Conviene allo stato prendere in mano la situazione,
Per tempo, si intende, prima che questa nostra democrazia scoppi !
Ridare dignità al lavoro , introdurre forme di tutela anche per il terziario,
La confindustria deve smettere di chiedere flessibilità senza parlare di
Welfare !
Ed è ancora poco...
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