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Mutui, cos'è cambiato dopo il taglio dei tassi della bce

Gli euribor di mercato hanno assorbito il taglio deciso nei primi giorni di giugno dalla banca centrale europea, che ha portato il tasso di interesse al minimo storico dello 0,15%. L'euribor, ricordiamo, è il tasso di riferimento che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee

Ma quali sono stati gli effetti di quanto deciso dalla banca centrale europea? il taglio del tasso bce ha stimolato i ribassi dei tassi euribor, con l'obiettivo di ridurre il costo del denaro a famiglie e imprese in difficoltà e stimolare i consumi allontanando il rischio deflazione

Per famiglie e consumatori, i ribassi dei tassi euribor si sono tradotti - in primo luogo - in un cambiamento delle rate del mutuo da pagare. Chi ha un tasso variabile, infatti, vedrà mutare il tasso applicato al mutuo per il calcolo degli interessi sulle rate. Le banche, infatti, applicano al mutuo un tasso di interesse calcolato utilizzando gli indici di riferimento euribor

Una riduzione dell'euribor dello 0,10% rispetto all'ultima rata pagata, comporta per le famiglie uno sconto il cui importo dipende dal debito residuo del finanziamento. Per 100mila euro una riduzione del 0,10% del tasso di interesse applicato corrisponde a circa 100 euro di sconto annuale sul finanziamento. Il risparmio effettivo, tuttavia, dipende dalla frequenza di pagamento della rate

 

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