Lo scarto tra i prezzi degli immobili venduti all'asta e quelli del libero mercato è più che raddoppiato negli ultimi otto anni, arrivando anche a 1000 euro al m2. Nonostante ciò, secondo i dati diffusi dalla società di gestione di asset immobiliari italfondiario rec - che ha avanzato tre poposte per rilanciarle - più di otto aste su dieci restano deserte
Secondo il direttore operativo della società di gestione di asset immobiliari italfondiario re, Gabriele mazzetta, più di 8 aste su 10 vanno deserte. Eppure comprare un immobile all'asta conviente: in otto anni è più che raddoppiato lo scarto dei prezzi medi al metro quadrato tra le aste e le vendite immobiliari a libero mercato: dal 14,6% del 2006 siamo passati al -38,6% del 2014. Una differenza di quasi mille euro al m2 tra il libero mercato e le aste
Per rilanciare il settore delle aste immobiliari e per evitare la svalutazione degli immobili, italfondiario re ha avanzato tre proposte
- Sostituire i custodi giudiziari che non consentono le visite alle proprietà e che hanno approccio commerciale alle clientela
- Velocizzare le procedure di rilascio dell'immobile
- Favorire la finanziabilità degli immobili
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