Nel corso di un'audizione in commissione finanze alla camera, l'abi ha definito "geniale", l'idea che valuta il governo di trasformare l'attuale bonus edilizio in un certificato di credito fiscale. In questo modo si cerca di far emergere il nero nell'edilizia
"La norma attuale sulle spese per gli interventi di recupero dell'edilizia si presta ad essere aggirata e a non raggiungere gli effetti principali" ha osservato la portavoce dell'associazione, durante l'audizione alla camera, in cui si discute sulla proposta di legge che vuol modificare il testo unico sulle detrazioni edilizie, il cosidetto bonus edilizia. Una proposta nata dalla necessità di far emergere il nero nell'edilizia, perché il lungo periodo di tempo in cui viene spalmata la detrazione, dieci anni, favorisce accordi sottobanco
"Se ben congeniato e sperimentato- ha affermato l'abi- il meccanismo funziona perfettamente e potrebbe essere utlizzato per risolvere in modo definitivo il tema degli incapienti, bisognosi che hanno imposte da pagare e che non possono beneficiare delle detrazioni. Il certificato potrebbe essere utilizzato per pagare la scuola, le spese mediche o fatto scontare in banca come un titolo di credito"
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