Due redditi e una dichiarazione. Tra coniugi si può, almeno se sono di quelli che possono condensare le proprie entrate nel 730. Si chiama “dichiarazione congiunta” ed è un'opzione disponibile per coppie regolarmente sposate (non per i conviventi, dunque), che possono, comunque, anche scegliere di presentare la documentazione separatamente.
Dichiarazione congiunta 2015
Può essere presentata solo da persone fisiche, non titolari di partita Iva e che abbiano percepito redditi da lavoro dipendente e assimilati (quindi anche con contratto a progetto o collaborazioni coordinate e continuative) per i quali si percepisce una busta paga, redditi derivanti da terreni e fabbricati (come gli affitti), redditi da capitale.
Non è necessario aver contratto matrimonio nel periodo in cui sono maturati i redditi da dichiarare: il diritto, infatti, è di tipo retroattivo: se una coppia si è sposata nei primi mesi del 2015, può redigere dichiarazione congiunta anche per i redditi del 2014.
Come quella individuale, può essere presentata, oltre che direttamente all'Agenzia delle entrate per via telematica se si è in possesso di credenziali d'accesso, al sostituto d’imposta di uno dei due coniugi, a un Caf o a un professionista abilitato. I coniugi possono presentare il 730 congiunto anche se non hanno optato per la comunione dei beni.
Dichiarazione congiunta coniuge dichiarante
Se la dichiarazione è effettuata in forma congiunta, va comunque stabilito un dichiarante. Sarà il coniuge sulla cui busta paga saranno effettuati i conguagli (a credito, se spetterà un rimborso rispetto a quanto versato, o a debito se residuano ulteriori imposte da pagare). Il dichiarante viene indicato sul frontespizio del 730.
Dichiarazione congiunta, i vantaggi
È opportuno precisare che la dichiarazione congiunta non comporta alcun vantaggio fiscale. I redditi dei due coniugi rimangono distinti (e, d'altra parte, cumularli avrebbe, casomai, l'effetto opposto, facendo scattare scaglioni più elevati). Non si sommano, dunque, e anche i calcoli delle imposte rimangono separati. Frutto di somma algebrica sarà soltanto l'ammontare delle imposte dovute dall'uno e dall'altro. La compensazione verrà effettuata, nella busta paga del coniuge scelto come dichiarante, attraverso il sostituto d’imposta, solitamente in quella di luglio o agosto.
I vantaggi sono esclusivamente pratici, per esempio quello di avere un unico sostituto di imposta per entrambi, magari quando uno dei due, per natura dei suoi rapporti di lavoro, ne è privo. Un vantaggio economico può derivare dal ridurre a una la consulenza fiscale, se non ci si arrangia a presentare la dichiarazione da soli.
Dichiarazione congiunta 730 precompilato
Uno svantaggio è che non esiste la “precompilazione congiunta”. I coniugi che, da quest'anno, rientrano in quella porzione di contribuenti che ha diritto a ricevere il 730 precompilato, lo hanno ricevuto separatamente. Starà a loro unificare i dati in un nuovo modello e presentarlo.
1 Commenti:
Se si utilizza il 730 per via telematica non si può fare la dichiarazione congiunta. Non diamo notizie errate
per commentare devi effettuare il login con il tuo account