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I conflitti armati si diffondono in tutto il mondo e influenzano negativamente l’economia. Secondo i dati dell’Istituto per l’Economia e la Pace raccolti dall’Economista, l’impatto della violenza nell’economia mondiale durante gli ultimi dieci anni ha superato il Pil mondiale del 2015. In generale, il mondo è sempre meno pacifico. Tra gli Stati più tranquilli quest’anno ci sono l’Islanda, la Danimarca e l’Austria. La Siria, il Sud Sudan, l’Iraq, l’Afghanistan e la Somalia sono i più violenti.

Immagine del giorno: la mappa dei Paesi più e meno pacifici del mondo nel 2016
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