Se è vero che il 2018 è stato un anno difficile per i mercati emergenti, il prossimo anno promette buoni margini per chi investe nelle azioni del settore. A dirlo sono gli analisti di Morgan Stanley che, in un report di strategia globale, hanno promosso il mercato azionario dei mercati emergenti a discapito delle azioni statunitensi.
Da inizio anno, l’indice MSCI Emerging Markets – che misura l’andamento dei mercati azionari in 24 economie – è diminuito di circa il 16%. Tuttavia, nello scenario previsto da Morgan Stanley, dovrebbe aumentare dell’8% entro dicembre 2019 rispetto ai livelli attuali.
Entrando nel dettaglio delle singole nazioni, Morgan Stanley ha espresso una preferenza (overweight) per Brasile, Tailandia, Indonesia, India, Perù e Polonia. Mentre sono da “sottopesare” Messico, Filippine, Colombia e Emirati Arabi.
Oltre ai classici conti correnti postali o bancari, ormai investire i propri risparmi è diventato fruttuoso anche grazie ai tanti portali specializzati con cui confrontarsi che si possono trovare su internet. Tra questi meritano di essere segnalati MoneyFarm o Altroconsumo Finanza.
Mentre un settore che ormai ha conquistato gli investitori è quello delle biotecnologie. A livello globale, molte grandi aziende stanno investendo per sviluppare soluzioni scientifiche a problemi di grande impatto sull’umanità: i più grandi esperti di finanza credono fermamente nel futuro di questo settore e lo finanziano.
Per questo, il valore delle aziende impegnate nel campo della ricerca cresce giorno dopo giorno insieme all’aspettativa di enormi guadagni. Per chi cerca un investimento con ampi margini a cui dedicare una parte magari non troppo ingente dei propri risparmi, quello del Biotech potrebbe essere un filone da percorrere con convinzione.
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