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Vivere di rendita con gli affitti? Si può, ma serve un milione di euro
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Smettere di lavorare per vivere di rendita con gli affitti delle proprietà immobiliari. Un sogno di tutti e un obiettivo di molti. Per riuscirci, però, bisogna prima accumulare un portafoglio immobiliare di un milione di euro. Ecco, quindi, qualche consiglio per chi vuole ritirarsi senza aspettare la pensione.

La missione non è impossibile. A patto, però, di partire da una situazione economica solida. Sempre più individui o famiglie delle fasce più alte, soprattutto negli Stati Uniti, si stanno dando un obiettivo temporale, per esempio dieci anni, nel corso dei quali risparmiare il più possibile per accumulare capitale da investire.

E allora ci si sposta dai quartieri più alla moda e più costosi, per andare a vivere in zone che garantiscono comunque una buona qualità di vita ma senza lusso. Stesso discorso anche per le vacanze, addio resort a 5 stelle e spazio a campeggi con la famiglia. L’obiettivo, infatti, sarebbe quello di mettere da parte 5mila dollari (o euro) al mese su uno stipendio doppio (marito e moglie) di 10mila, che 600mila dollari (o euro) in 10 anni.

A questa somma, di per sé abbastanza considerevole, si potrebbe aggiungere magari la somma ricavata da una casa venduta (proprietà di famiglia o ereditata) o da una qualsiasi altra proprietà ed ecco che si può raggiungere il milione di euro (o dollari) da investire sul mercato immobiliare. L’obiettivo, nel caso del nuovo trend statunitense, è quello di ritirarsi a 40 anni, magari rimpinguando le rendite con qualche lavoretto non stressante.

Il Sole24 Ore e Scenari Immobiliari hanno elaborato una serie di combinazioni di investimenti per verificare se sia possibile, una volta accumulato un capitale di un milione di euro, ritirarsi senza aspettare la pensione e non preoccupandosi di età e versamenti.

Il consiglio di base, in ogni caso, è quello di rivolgersi a un professionista per l’ottimizzazione fiscale delle proprietà immobiliari. L’obiettivo è quello di assestarsi su una rendita mensile di 5.800-7.500 euro, a fronte della quale c’è un portafoglio immobiliare che, nel lungo periodo, tiene al riparo dall’inflazione.

Il Sole 24 Ore e Scenari Immobiliari hanno fornito anche alcuni esempi di portafoglio immobiliare in grado di garantire una buona rendita. Nel caso si volesse puntare solamente sul mercato italiano, un’opzione potrebbe essere: 474mila euro in un laboratorio di 632 mq nella periferia di Bologna, un negozio di 68mq nel semicentro di Milano e un negozio di 88mq in centro a Firenze. La rendita annua sarà in questo modo di 77.110 euro.

Oppure, un altro esempio redditizio è composto da 750mila euro investiti in un laboratorio di 600 mq in zona Tiburtina a Roma, un negozio di 67 mq in centro a Napoli e un ufficio di 60 mq nel Gallaratese (Milano), a cui si associa una rendita da locazione annua di 80.750 euro.

Per chi invece preferisce il mercato internazionale il consiglio è di puntare su Lisbona, Nizza e Parigi che rappresentano il portafoglio estero più sicuro, con rendita annua stimata intorno ai 60mila euro. Nella capitale portoghese, ad esempio, un appartamento di 50 mq nel Barrio Alto costa 185mila euro, a Nizza zona Vernier per un appartamento di 50 mq servono 235mila euro e nella Ville Lumiére un monolocale di 39 mq si vende a circa 580mila euro.

Per chi preferisce la Spagna, invece, possono invece puntare su Valencia (appartamento di 70 mq per 245mila euro), Barcellona (negozio di 50 mq nel Barrio Gotico per 415mila euro) e Maiorca (bar di 65 mq a Es Trenc per 338mila euro), per ricavarne una rendita annua di 77mila euro.

Con Guanacaste in Costa Rica (160 mq per 368mila euro), Paradise Island nelle Bahamas (75 mq per 360mila euro) e Antigua (Caraibi, 60 mq per 270mila euro) ci si garantisce poi una rendita, secondo Scenari Immobiliari, di 90mila euro l’anno.

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