Molte case sono corredate da garage annessi o interrati che spesso hanno un’ampia metratura calpestabile ma che ancora più spesso sono tenuti spogli e sottoutilizzati. Una buona idea per sfruttare, e magari mettere a reddito questo spazio inutilizzato, è riconvertirlo attraverso una ristrutturazione, magari per farlo diventare un appartamento da affittare su AirBnb o un laboratorio in continuazione con la casa in cui svolgere il proprio lavoro o per coltivare i propri hobby.
È il caso di questo medico cardiologo che ha deciso di trasformare il proprio garage in un vero e proprio studio professionale in cui accogliere i propri clienti in qualsiasi momento senza la scomodità di doversi allontanare dalla propria abitazione. Per farlo si è rivolto a GoPillar.com.
L’architetto londinese Michael Melisew divide lo spazio in due parti di uguali dimensioni attraverso un tramezzo centrale posizionando da un lato la zona di attesa dei pazienti e dall’altro la zona visite e al centro tra le due la piccola zona studio con la scrivania e le sedie in modo che sia possibile controllare idealmente l’intero spazio da quella posizione centrale, grazie alla vetrata opaca posizionata nel tramezzo.
L’ampia sala d’attesa consente l’inserimento di diverse comode sedute oltre che alla creazione di un piccolo bagno con lavabo e servizi igienici in corrispondenza con il lavabo medico e le attrezzature dall’altra parte del tramezzo in modo da utilizzare un solo scarico.
Il design usato richiama i colori della natura in modo da ricreare un senso di benessere e tranquillità sia per i pazienti che attendono il loro turno sia per quelli che vengono visitati. I toni principali sono quelli del verde, del bianco e del blu. L’illuminazione è garantita nelle due zone grazie a dei grandi finestroni posizionati in alto in modo permettere il più possibile alla luce naturale di filtrare.
Molto più moderno e fluido è il concept presentato dall’architetto Kevin Arosio che sacrifica un po’ la sala d’attesa per creare un bagno più grande comprensivo di antibagno, che può fungere anche da dispensario, e per dare più spazio alla zona visite e studio. L’ambiente si presenta interamente all’occhio di chi entra, senza nicchie o irregolarità. La luminosità della sala d’attesa è garantita da un gioco di luce creato dalla porta interamente a vetro, dalle luci al led poste nel soffitto ribassato e dal motivo geometrico dei parati scelti per la parete che riflettono e amplificano la luce.
La sala visite si presenta come un ampio open space in cui l’ambiente studio e l’ambiente con il lettino sono separati da una parete vetrata facilmente oscurabile. Lo stile utilizzato è ampiamente modernista con dei tocchi eleganti nella scelta degli arredi e delle forme usate. Tutto è realizzato nei toni del bianco e del nero e usando materiali contemporanei, come plastica, vetro e acciaio.
Ancora diversa è l’idea del designer Petar Djordjevic che mira a creare un ambiente caldo, confortevole e giocoso adatto per grandi e bambini. Forte in questo progetto è la presenza della luce, grazie alle ampie finestre, alle porte in vetro che dividono i due ambienti e ai materiali chiari e luminosi utilizzati. La sala d’attesa è attrezzata con un ampio desk per organizzare appuntamenti e pagamenti e con uno schermo a led per intrattenere i pazienti in attesa.
La zona ambulatorio, minimal ed essenziale, è attrezzata con un’ulteriore piccola scrivania corredata da una libreria modulare dove tenere le schede dei pazienti. Lo stile utilizzato è moderno ma scherzoso e caratterizzato dall’utilizzo di toni caldi. Particolari sono l’uso di sedie e tavolini in plastica dai colori pastello, dei pannelli di legno di acero e led utilizzati per coprire la zona bagno, delle comode sedie in tessuto dalle forme arrotondate per la zona visite.
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