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Questo progetto residenziale multicolore vuole cambiare l’immagine grigia della periferia di Mosca
Mosproekt-3 y Iosa Ghini Associati

I sobborghi delle grandi città di solito sono spazi grigi e monotoni. Ma molti architetti e designer desiderano cambiare questo stato di cose. Magari creando ampi spazi aperti e aree verdi, dove la luce è l’elemento principale, oppure usando il colore per creare una percezione diversa e rendere questi luoghi più attraenti, specialmente per le persone che ci vivono.

Questo è esattamente ciò che lo studio di architettura Iosa Ghini Associati ha fatto a Mosca, in collaborazione con lo studio russo Mosproekt-3. Il risultato di questo lavoro congiunto è un complesso residenziale nella periferia della capitale russa, composto da 47 grattacieli rivestiti da pannelli colorati.

Situato nel distretto di Dmitrovskoe Shosse, un distretto amministrativo nella parte nord-est di Mosca, il complesso residenziale è costituito da grattacieli di 16 piani disposti attorno a due vasti cortili comunali con spazi verdi e edifici bassi nel mezzo.

Lo studio Mosproekt-3 si è occupato degli aspetti tecnici degli edifici, mentre lo studio Iosa Ghini Associati ha pensato al design delle facciate e del paesaggio.

Le strade e i cortili colorati sono stati creati per contrastare ciò che lo studio definisce come un senso di monotonia nei sobborghi. In questo modo, “sono state date ai sobborghi russi caratteristiche più distintive e umanizzate, utilizzando lo spazio e il colore”, si respira un maggiore “senso umano”, sottolineano dallo studio.

I progettisti hanno cercato di creare uno “strato colorato” efficace e creativo sulla facciata dell’edificio, con l’obiettivo di creare un buon contrasto con la monotonia delle aree suburbane di Mosca, mentre i cortili aperti migliorano la percezione e la qualità della vita e offrono molte funzioni ricreative.

I pannelli colorati sono stati creati utilizzando una miscela di “Kabanchik”, piastrelle tipiche dei blocchi prefabbricati di epoca sovietica, nonché pannelli più moderni in fibrocemento, creando una variazione di tonalità su ogni facciata. Gli spazi vuoti tra i grattacieli creano più punti per entrare in ciascun blocco e, alla base di ogni edificio, un ingresso dai colori vivaci conduce i residenti verso la hall fornendo un’area ombreggiata.

Per gli spazi esterni, le aree sono state divise per suggerire usi diversi, con una rete di strade e piste ciclabili che offrono diversi percorsi. Il complesso dispone di oltre 22 ettari di cortili comunali, che sono organizzati secondo un sistema di aree verdi e spazi collettivi, ciascuno con uno scopo specifico che va dalle aree ricreative con strutture per il fitness alle aree comuni per socializzare e godersi l’aria aperta in una visione olistica. I colori che rimandano alle ombre delle facciate sono stati usati per coprire le superfici di queste aree di gioco, delimitarle dal resto dello spazio del patio.

Ma la realizzazione di questo complesso non è stata semplice. Secondo quanto spiegato, “l’ostacolo principale è stato quello di massimizzare la rappresentazione estetica dei rivestimenti colorati, attraverso i quali modellare l’identità degli edifici e dei singoli ingressi per gli abitanti”. Senza dubbio, nel bene o nel male, questo progetto non passerà inosservato.

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