Entra nel vivo la riforma delle pensioni 2022 nonostante le schermaglie tra Draghi e i sindacati, con i quali c'è convergenza, anche se il premier si è detto aperto al confronto. Intanto, però, le principali novità dell'ultima ora contenute nel testo della legge di Bilancio 2022 sono la proroga di opzione donna e ape sociale e l'avvio di quota 102 dal prossimo anno.
Proroga opzione donna
Il testo della legge di Bilancio dà il là alla riforma delle pensioni 2022 dà il via libera alla proroga di opzione donna per almeno un altro anno. Tra i requisiti che consentono alle lavoratrici italiane di accedere alla pensione anticipata cambiano i parametri anagrafici: 60 anni d’età per le dipendenti e 61 per le autonome (non più 58 e 59) e 35 di versamenti. L’assegno previdenziale è quello calcolato con il sistema interamente contributivo.
Proroga Ape sociale
Stesso discorso anche per un altro scivolo per la pensione anticipata. La riforma delle pensioni 2022, infatti, conferma la proroga di ape sociale per un altro anno. Le ultime notizie confermano anche i rumors sull’ampliamento della platea e l’individuazione di nuove categorie di lavori gravosi.
Quota 102
La legge di bilancio 2022 rappresenta il passo per superare definitivamente quota 100 e imboccare la strada verso il ritorno all legge Fornero e quindi al sistema contributivo. Dal 2022 viene introdotta quota 102, con cui si potrà andare in pensione con 64 anni di età e 38 di anzianità contributiva.
Draghi ha anche detto che il governo è disponibile al confronto con le parti sociali già nei prossimi giorni: “Si può lavorare sulla flessibilità in uscita, recuperare chi è in pensione e oggi lavora in nero, perché sono puniti se lavorano”, ma il punto saldo deve rimanere il sistema contributivo “per garantire sostenibilità del sistema pensionistico”.
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