In attesa della riforma delle pensioni, la principale novità del 2022 in tema previdenziale riguarda quota 102. Scopriamo insieme come funziona il calcolo per capire quanto si perde con quota 102.
La pensione anticipata con quota 102 consentirà nel 2022 di uscire dal mondo del lavoro con 64 anni di età e almeno 38 di anzianità contributiva. Il meccanismo, quindi, sarebbe lo stesso di quota 100 seppur con requisiti leggermente diversi.
Si può fare domanda per accedere a quota 102 già dal 7 gennaio. Possono farne richiesta i cittadini in possesso delle credenziali di accesso con identità digitale (SPID, Carta nazionale dei servizi, Carta di identità elettronica 3.0).
Ovviamente, scegliendo l’opzione della pensione anticipata con quota 102 ci sarà una penalizzazione sull’assegno rispetto all’importo che si maturerebbe con la pensione di anzianità (67 anni). Ma come quantificarlo? Scopriamo come si fa il calcolo di quanto si perde.
La pensione con quota 102 viene calcolata senza ricalcolo totalmente contributivo, ovvero:
- retributivo sino al 31 dicembre 2011 per poi passare al contributivo per coloro i quali possedevano oltre 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
- retributivo sino al 31 dicembre 1995 per poi passare al contributivo per coloro i quali possedevano meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
- integralmente contributivo per chi, al 31 dicembre 1995, non aveva versato alcun contributo.
Scegliendo la pensione anticipata con quota 102, quindi, si riduce il montante contributivo se si prende a paragona lo scenario in cui si continua a lavorare fino al raggiungimento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia. Al netto della rivalutazione e del coefficiente di trasformazione, quindi, si stima che per i redditi intorno a 28.000 euro lordi, ad esempio, si perdano tra i 30 e 140 euro rispetto all’assegno ordinario
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