Per i giovani italiani è difficile andarsene dalla casa dei genitori: si sa che l’età media in cui lo fanno è di 26 anni. Ma è tutta questione di essere mammoni o c’è dell’altro? Ecco perché i giovani italiani non se ne vanno di casa secondo un’indagine di Facile.it, realizzata da mUp Research e Norstat.
Quando i giovani vanno via di casa
I giovani italiani lasciano la casa dei genitori a 26 anni, che è un’età media alta rispetto ai paesi del Nord Europa dove la media è inferiore ai 22 anni. Quando lo fanno è perché hanno raggiunto l’indipendenza economica, o perché sono comunque in grado di procurarsi autonomamente un tetto sopra la testa: evidentemente, se non lo fanno, è perché sono nell’impossibilità di pagare un mutuo o un affitto prima di raggiungere i 26 anni.
L’analisi di Facile.it ha messo in evidenza come, considerando l’uscita di casa da parte dei giovani italiani, ci sia una differenza tra uomini e donne: i primi, mediamente, lasciano la casa di origine appena prima di compiere 28 anni, le seconde, invece, poco dopo aver tagliato il traguardo del 25 esimo compleanno.
Perché i giovani vanno via di casa
I giovani italiani vanno via di casa prevalentemente per i seguenti motivi: più di 6 su 10, pari a oltre 19 milioni di persone, per andare a convivere con il proprio partner, percentuale che arriva al 69,7% se si considera il solo campione femminile.
Più di 1 rispondente su 10 (equivalenti ad oltre 3 milioni e mezzo di individui) ha lasciato il nucleo per lavorare fuori sede, mentre il 7,7% per studiare in una città differente da quella in cui viveva.
Dove vivono i giovani in Italia
Dove vivono oggi i giovani che sono usciti di casa in Italia? Quasi la metà (48,7%), vale a dire più di 16 milioni di italiani, abita in una casa in affitto, percentuale che sale fino a raggiungere il 52,5% tra i rispondenti appartenenti alla fascia 25-34 anni. Sono 8 milioni (25,2%), invece, quelli che vivono in una casa di loro proprietà, ma “solo” 3.300.000 (21,4%) sono donne.
Giovani che vivono con i genitori
Tra i giovani che vivono ancora con i genitori, quasi 1 su 4 (vale a dire circa 2 milioni e mezzo di individui) è costretto a questa scelta perché nonostante lavori non può permettersi di andare vivere da solo. A vivere questa condizione sono soprattutto le donne - se si prende in esame solo questo sottogruppo la percentuale arriva al 26,1% - e chi ha un’età compresa fra i 25 ed i 34 anni (28,4%).
Sebbene, come detto, l’età media di chi lascia la casa di origine sia di poco superiore ai 26 anni, sono decisamente tanti i 30-44enni che, invece, abitano ancora con i genitori: si parla di 2,7 milioni di rispondenti.
C’è anche chi preferisce rimanere con mamma e papà nonostante abbia la possibilità economica di uscire da casa; si tratta del 19,4% del campione totale, vale a dire più di 2 milioni di rispondenti.
Giovani che tornano a vivere dai genitori
Tanti, 450mila (4,2%), anche i giovani tornati a vivere con i genitori. Questo prevalentemente accade dopo una separazione/divorzio, ed è una tendenza è diffusa soprattutto tra il campione maschile (6,6%) a dimostrazione di come, nei maggior parte dei casi, a seguito di una pratica di divorzio l’abitazione rimanga alla donna (probabilmente a seguito dell’affido dei figli).
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