Aumentano le richieste di installazione di impianto fotovoltaico da balcone, complici il caro bollette, le agevolazioni fiscali e le problematiche ambientali. Ma quali permessi sono necessari per la sua installazione? Vale sempre la pena effettuare questo genere di investimento? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Fotovoltaico da balcone: permessi per l’installazione
Per coloro che vivono in un appartamento indipendente, l’installazione del fotovoltaico da balcone è libera e non necessita di particolari permessi; l’unico scoglio potrebbe essere rappresentato dal rispetto del vincolo paesaggistico, pertanto - e soprattutto se l’immobile è situato in zone come il centro storico - è consigliabile consultare il Comune di residenza prima ancora di effettuare l’acquisto del prodotto.
Come funziona il fotovoltaico da balcone in condominio?
Per quanto riguarda l’installazione del fotovoltaico da balcone in condominio, la situazione è leggermente diversa: può essere installato su proprietà privata senza delibera condominiale, ma a patto di:
- Comunicare all’amministratore l’inizio e le modalità dei lavori
- Non compromettere il decoro architettonico e la sicurezza dell’immobile
- Non entrare in conflitto con la normativa paesaggistica del territorio comunale
Per l’installazione dei pannelli fotovoltaici in condominio senza amministratore, la comunicazione di inizio lavori va fatta agli altri condomini.
Fotovoltaico da balcone con accumulo: conviene davvero?
La decisione di installare un fotovoltaico da balcone con accumulo deve tenere conto di tre fattori fondamentali:
- La quantità di energia elettrica che i pannelli fotovoltaici possono produrre: la batteria di accumulo si carica con l’energia prodotta in eccesso
- I consumi elettrici notturni: più sono alti e più è giustificato l’acquisto di una batteria di accumulo
- Il costo di una batteria di accumulo: variabile in base a diversi fattori, come ad esempio la capienza, la marca e il materiale in cui è prodotta
Nella migliore delle ipotesi (geolocalizzazione nell’Italia meridionale, esposizione dei pannelli a Sud e inclinazione favorevole), un piccolo impianto può produrre una quantità di energia sufficiente ad alimentare giornalmente parte degli elettrodomestici della casa; non è capace di produrre un carico di energia tale da riempire una batteria di accumulo. A ciò, da aggiungere che la più vantaggiosa delle agevolazioni fiscali per l’installazione di pannelli fotovoltaici (Superbonus 110% con cessione del credito a banche e fornitori) è legata ai più sostanziosi interventi antisismico, di isolamento termico e di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Pertanto, installare un fotovoltaico da balcone con accumulo si rivelerebbe un esborso di moneta ammortizzabile solo al 50% e in 10 anni.
Soluzione fai-da-te: il fotovoltaico da ringhiera
Il fotovoltaico da ringhiera è la soluzione fai-da-te proposta da Leroy Merlin che non necessita di autorizzazioni comunali o statali per la sua installazione: si collega all’impianto elettrico tramite una qualunque presa di corrente e può produrre fino a 1100 Wh al giorno, sufficienti per alimentare alcuni piccoli e medi elettrodomestici, come televisore, pc, lampade da scrivania e frigorifero. Ha il vantaggio di essere gradevole all’occhio, perché, a differenza dei pannelli solari più ingombranti, si presenta privo di imponenti colonne di sostegno al telaio e dotato di fioriere.
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