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Accoglienza profughi ucraini
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Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un'ordinanza che stabilisce modalità e misure per la gestione dei profughi ucraini e della loro accoglienza. Ma vediamo come fare (anche nel caso in cui si volesse accogliere i profughi in casa) e quali sono i contributi stanziati. 

Ordinanza protezione civile Ucraina

L'ordinanza stabilisce che gli ucraini che abbiano fatto richiesta di protezione temporanea in Italia ricevano un contributo una tantum di 300 euro mensili pro capite per la durata massima di tre mesi. In caso di minori è riconosciuto al titolare della tutela legale o dell'affidatario un contributo addizionale di 150 euro.

Il contributo potrà essere erogato presentando un documento di identità e la ricevuta del permesso di protezione temporanea rilasciato dalla questura presentandosi davanti a un qualunque istituto di credito del Paese.

Contributi per l'accoglienza dei profughi ucraini

Come contributo per l'accoglienza dei profughi ucraini ad ogni regione viene riconosciuto un rimborso forfettario di 1520 euro a profugo per un massimo di 100mila unità

Le associazioni del Terzo settore avranno un contributo fino a un massimo di 33 euro per ogni persona assistita. Il primo passaggio sarà la pubblicazione di un avviso di interesse rivolto alle associazioni, ai centri per il volontariato e agli enti religiosi affinché comunichino la disponibilità, fino a un massimo di 15mila persone. Poi verranno attivate le convenzioni tra la Protezione Civile, la Conferenza delle Regioni, l'Anci e i singoli enti ed elargiti i contributi

Accoglienza profughi ucraini in casa

Ad oggi sono oltre 75mila i profugli ucraini in fuga dalla guerra e giunti nel nostro Paese: , 38.735 sono donne, 7.158 uomini e 29.222 minori. Di questi, come fatto sapere dal ministro Lamorgese in un'informativa del Viminale, la maggior parte ha trovato un'autonoma sistemazione presso la comunità ucraina e solo una piccola parte è stata inserita nel sistema di accoglienza. Le principali destinazioni sono state: Roma, Milano, Bologna e Napoli

Per chi volesse accogliere i profughi ucraini in casa ci sono varie possibilità. A Milano il Consolato ucraino e il Comune hanno messo a disposizione un formulario da compilare per offrire la propria disponibilità ad accogliere i profughi ucraini. Anche la Caritas Ambrosiana ha attivato una procedura per segnalare la propria disponibilità a ospitare sfollati in fuga dall'Ucraina. Per farlo bisogna contattare i profughi al numero 02.40703424 o all’indirizzo mail stranieri@caritasambrosiana.it.

A Roma è possibile contattare la task force per l'emergenza emergenza.ucraina@comune.roma.it. A Lucca chi vuole può offrire la propria casa e il proprio appartamento contattando Caritas diocesana all'indirizzo caritas@diocesilucca.it o al numero 0583 430939 (attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì)

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1 Commenti:

Valentin
14 Aprile 2022, 13:59

Italiani da anni nelle barache dopo il teremoto e alluvioni e fate i benefattori con gli Ucaraini. Il governo Ucraino masacra il suo popola dfal 2014, come mai che non avete fato niente da 2014 ad oggi?
Siete dei pagliacci..

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