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Delega fiscale di Draghi affossata in parlamento
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La Delega fiscale fortemente voluta da Mario Draghi viene affossata in Senato. A causa di veti incrociati in Parlamento, la legge delega, che prevedeva anche la riforma del catasto, è stata ufficialmente fermata. Ma vediamo cosa prevede il testo che è stato al centro di un duro scontro tra le forze di governo.

La delega fiscale in Parlamento

Il testo della delega fiscale è stato al centro di numerosi momenti di scontro in governo e soltanto il 15 giugno è stato licenziamento definitivamente in Commissione per cominciare il suo iter in Parlamento. Dopo il via libera della Camera, si attendeva solo l'approvazione definitiva in Senato. Ma la caduta del governo Draghi e i veti incrociati tra i partiti, in primis la Lega, hanno affossato definitivamente il 20 settembre un provvedimento che era stato fortemente voluto dal premier Mario Draghi e risultato di un lavoro durato ben due anni. La delega era inserita anche nel Pnrr, anche se non era vincolante. 

Cos'è la delega fiscale

La delega fiscale è un disegno di legge in 10 punti che contiene la tanto auspicata riforma delle tasse. Tra i punti più importanti ricordiamo infatti

  • riforma dell'Irpef
  • revisione dell'Ires
  • cancellazione dell'Irap
  • regime forfettario per le partite IVA
  • razionalazzione di IVA e accise
  • introduzione del cashback fiscale
  • riforma del catasto

Stop alla riforma del catasto

Tra i punti più controversi e che hanno suscitato maggior controversia c'è sicuramente la riforma del catasto. La riforma era volta a scovare gli immobili abusivi e fantasma e a sanare le irregolarità, destinando il maggior gettito incassato alla riduzione delle imposte sugli immobili.

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