Dal 1° agosto è partita l'operazione trasparenza sul costo dei carburanti
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Benzina
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Dal 1° agosto è partita la cosiddetta “operazione trasparenza” sul costo dei carburanti. Le stazioni di servizio sono ora obbligate a esporre il prezzo medio giornaliero della benzina, non solo i prezzi praticati. A prevederlo il decreto Carburanti, contenente misure urgenti per la trasparenza dei prezzi di carburanti. E proprio con l’entrata in vigore di questo nuovo obbligo l’Unione nazionale consumatori ha pubblicati alcuni consigli da seguire per risparmiare.

Nel dettaglio, i consigli dell’Unione nazionale consumatori relativi all’obbligo da parte dei gestori di esporre il prezzo medio della benzina su base regionale accanto al prezzo praticato sono:

  • Non accontentatevi di scegliere un distributore che ha prezzi inferiori alla media regionale, che magari è invece il più caro della vostra città vista l’estrema variabilità dei prezzi praticati da una zona all’altra. Andate sempre, invece, da chi ha i prezzi più bassi ed è meno caro degli altri. 

  • Non entrate nel primo distributore che vi capita appena si accende la spia della benzina, ma cercate sempre il prezzo più basso della vostra zona.

  • Per trovare il prezzo più basso della zona, in attesa dell’App, confrontate sempre i prezzi attraverso l’Osservaprezzi carburanti.

  • Non è vero che un distributore vale l’altro.

  • I distributori in autostrada hanno sempre prezzi mediamente più alti, quindi, prima di partire per le vacanze, fate il pieno. Se non lo avete fatto, guardate i cartelloni. Sul sito del Mise potete fare una ricerca anche per tratta autostradale (o su un percorso).

  • Prediligete le pompe bianche, senza insegne famose (no logo) o quelle della grande distribuzione.

  • Scegliete sempre il self-service e non il servito.

  • Verificate la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli visibili dalla carreggiata e quelli effettivamente praticati che trovate sulla colonnina.

  • Ricordatevi: chi va piano, non solo va sano e va lontano, ma consuma anche meno carburante.

Decreto Carburanti 2023, le novità

Il decreto Carburanti 2023 è stato definitivamente approvato dal Senato lo scorso marzo. Tra le novità contenute nel decreto c’è l’obbligo di esposizione da parte degli esercenti del prezzo medio della benzina. In risposta alle domande frequenti pubblicate sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy relative proprio all’obbligo di esposizione dei prezzi medi dei carburanti si legge:

“L’art. 6, comma 1, del decreto ministeriale 31 marzo 2023, prevede che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ricevute le comunicazioni dei prezzi, elabori i dati e calcola la media aritmetica, su base regionale e delle province autonome, dei prezzi comunicati dagli esercenti l’attività di vendita al pubblico di carburante per autotrazione in impianti situati fuori della rete autostradale, nonché la media aritmetica, su base nazionale, con i dati comunicati dagli esercenti operanti lungo la rete autostradale”.

E ancora:

“Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con frequenza giornaliera, a partire dal 1° agosto 2023, entro le ore 08:30, pubblica in apposita sezione del proprio sito web istituzionale, i prezzi medi in formato aperto ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera l-bis), del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.
 

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