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bonus acqua potabile
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Sta per scattare il via per l’invio della domanda del bonus acqua potabile. Si tratta di un credito d’imposta di cui possono beneficiare coloro che hanno acquistato e installato sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti. Il bonus viene riconosciuto per le spese sostenute nel 2023 e le richieste fanno inviate a febbraio 2024. Scopriamo tempistiche e modalità.

Cos’è il bonus acqua potabile?

Il bonus acqua potabile prevede un credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti (articolo 1, commi 1087 e 1089, della legge n. 178/2020).

Come si fa ad avere il bonus acqua potabile?

Per ottenere bonus acqua potabile è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate la “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, approvato con il Provvedimento del 16 giugno 2021. La finestra per le domande riferite alle spese sostenute nel 2023 si apre dal 1° febbraio al 28 febbraio 2024.

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.

In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021 - pdf sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa. Si evidenzia che, prima del definitivo invio, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall'Agenzia delle entrate; i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.

Il bonus acqua potabile può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

Chi ha diritto al bonus dell'acqua potabile?

Il bonus acqua potabile consiste in un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di

  • filtraggio
  • mineralizzazione
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare
  • finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione (credito d’imposta al 50%) è fissato a:

  • euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

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