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Il Bitcoin vola dopo l’ok dato dalla Sec agli Etf basati sulla criptovaluta. La notizia, benché già attesa, e con ansia, dagli operatori del settore, è esplosa la scorsa settimana, causando una fiammata nei valori, ma le conseguenze non sono solo speculative. La decisione della Consob americana ha di fatto segnato la storia della finanzia, con l’approvazione di uno strumento finanziario che consente a tutti gli effetti di investire sul Bitcoin e che apre le porte ad altri strumenti simili basati su altre criptovalute. Cerchiamo allora di spiegare la decisione della Sec e cosa sono gli Etf sui Bitcoin.

Cosa sono gli Etf

La Sec ha autorizzato undici istituti bancari a quotare in Borsa Etf sui Bitcoin. Per capire cosa ciò significhi e la portata storica di tale decisione, occorre partire dalle basi, spiegando innanzitutto cosa sono gli Etf. Un Etf, acronimo di Exchange Traded Fund, è, come dice la parola stessa, un fondo indicizzato quotato in Borsa. Si tratta in altre parole di uno strumento di investimento che è possibile comprare e vendere sulle borse internazionali, come un normale titolo, la cui performance rispecchia quella di un indice o di un altro strumento di investimento. Acquistare un Etf ha il vantaggio di permettere di acquistare “indirettamente” strumenti che, “direttamente”, sarebbe difficile gestire, godendo però della loro relativa performance. L’altro indubbio vantaggio dell’Etf è che non ha costi di gestione, essendo acquistabile in quote in Borsa. Il che li rende strumenti raccomandabili in ottica di diversificazione di portafoglio, anche fai da te.

Per fare un esempio, chi vuole investire nell’oro non deve necessariamente acquistare un sacco di pepite o di lingotti, ma può acquistare in Borsa un Etf sull’oro: guadagnerà così in proporzione diretta rispetto all’andamento della materia prima. Lo stesso è per il petrolio o per altre materie prime, ma anche su interi indici di Borsa. Chi acquista un Etf sull’S&P 500, ad esempio, non sarà costretto a comprare tutti i titoli che compongono la Borsa americana, ma potrà, con un solo strumento, beneficiare della performance di tutto l’indice.

Gli Etf sui Bitcoin: cosa sono e perché sono rivoluzionari

Stando quanto sopra, l’Etf sul Bitcoin è un fondo quotato la cui performance dipende appunto dall’andamento del Bitcoin. Il fatto che la Sec, che è la Consob americana, abbia approvato la quotazione in Borsa di Etf sui Bitcoin ha una portata storica per almeno tre ragioni.

  1. La prima, che in questo modo si porta sul mercato azionario regolamentato una criptovaluta; il che è rivoluzionario perché le criptovalute per definizione non sono dipendenti dal mercato “ufficiale” ma da un sistema di scambio parallelo che ha dinamiche del tutto diverse.
  2. La seconda, che appunto si consente, come lo consentono gli Etf, di investire indirettamente in criptovalute anche a coloro che non hanno mai voluto farlo direttamente, frenati proprio dalle dinamiche di prezzo di tali strumenti, che le rendono ancora oggetto di tante perplessità. Il fatto di avere uno strumento che indirettamente dà accesso al Bitcoin e in più fornisce le garanzie di un mercato regolamentato può invece dare una spinta agli investimenti in questo senso, e in effetti ha dato tale spinta, se è vero che in questi giorni il valore del Bitcoin è schizzato alle stelle.
  3. La terza ragione della portata storica della decisione della Sec riguarda gli operatori finanziari, che ora lavoreranno a spron battuto per creare Etf sul Bitcoin da quotare. Non solo: ma se la decisione della Sec si dovesse estendere ad altre criptovalute, come l’Ethereum (come ci si aspetta accada), il mondo degli strumenti finanziari basati sulle valute virtuali potrebbe conoscere nuovi orizzonti di sviluppo.

Il Bitcoin sbarca in Borsa: i commenti degli esperti

Per gli addetti ai lavori, la storica decisione della Sec segna l’ingresso del Bitcoin e delle criptovalute nel mondo degli investimenti istituzionali, e non potrà che cambiarli in meglio.

“L’approvazione da parte della SEC di tutte le undici richieste di autorizzazione relative agli ETF fisici sul prezzo spot del Bitcoin (tra cui BlackRock, Fidelity Investments e Franklin Templeton) costituisce senza ombra di dubbio una tappa storica per il settore degli asset digitali, - commenta Luciano Serra, Country Manager Italia di Boerse Stuttgart Digital. - Questa decisione da parte del regolatore statunitense, oltre ad avere un impatto sul piano legislativo, rafforzerà e affermerà la legittimità degli asset digitali, ampliando notevolmente i possibili investimenti da parte degli investitori istituzionali nel settore. L’approvazione rappresenta inoltre un nuovo e decisivo passo verso la fase di maturità del Bitcoin e delle criptovalute, e contribuirà a ridurne anche la volatilità. In sostanza, la legittimità degli asset digitali ne uscirà rafforzata e affermata, in quanto ne semplifica l’acquisto e la gestione fiscale, portando indirettamente il Bitcoin nel portafoglio di molti investitori tradizionali, sia istituzionali che retail. Si tratta di un importante svolta verso la convergenza tra finanza tradizionale e digitale, nella quale, come Borsa di Stoccarda, crediamo molto. Forti di oltre 160 anni di storia, in qualità di partner regolamentato per banche, broker e asset manager, sin dal 2019 - primi tra le borse valori in Europa – lavoriamo a questa convergenza, attraverso un'offerta completa di criptovalute e asset digitali per la clientela istituzionale, che copre l’intera catena del valore della finanza digitale”.

"L’approvazione del BTCW da parte della SEC offre agli investitori l’opportunità di accedere al Bitcoin attraverso un ETF, una delle innovazioni finanziarie di maggior impatto del nostro tempo, - ha dichiarato Jeremy Schwartz, WisdomTree Global Chief Investment Officer. - Per gli investitori orientati in tal senso, ma che cercano di entrare in contatto con questo asset digitale solo attraverso canali regolamentati e tradizionali, si tratta di un'opportunità a lungo attesa negli Stati Uniti e che finalmente si sta realizzando. Non si può negare che il settore finanziario stia subendo una grande trasformazione; la velocità con cui ci arriveremo dipende da momenti chiave come quello di oggi. WisdomTree è orgogliosa di far parte di questo momento storico".

Etf sui Bitcoin: cosa succede adesso

Ma cosa succederà sulle Borse mondiali ora che il Botcoin le ha conquistate? “Sui prezzi del Bitcoin nel breve termine non credo inciderà più di tanto la decisione della Sec, poiché i vari operatori di Etf hanno già fatto ampi acquisti del sottostante soprattutto da novembre in poi, - risponde Eugenio Sartorelli, strategist di Investimentivincenti.it e membro del board di Siat, citato sul sito Bluerating.com. - La notizia era infatti ampiamente attesa dai diretti interessati e da molti analisti del settore crypto. E in definitiva credo che nel breve il prezzo di Bitcoin possa procedere entro un trading range. Tuttavia c’è un impatto maggiore su Ethereum poiché si ipotizza che entro qualche mese saranno approvati degli Etf anche su questa criptovaluta. Ragionando su tempi più lunghi (mesi) l’impatto di questo evento dipenderà molto dalla richiesta che ci sarà sui vari Etf Btc; diciamo che comunque è assai probabile un effetto positivo. Non credo sia un momento per vendere la notizia; ciò non significa che il Bitcoin non possa correggere in modo sensibile, ma lo farebbe per altre motivazioni”.

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