Un condominio senza tabelle millesimali può sempre far fronte alla questione decidendo di farle redigere ed includerle nel regolamento condominiale. È compito di un professionista specializzato quello di stilare il documento tecnico apposito, che deve sempre essere approvato nel corso di un’assemblea condominiale da tutti i soggetti coinvolti. In un condominio senza tabelle millesimali, in cui la ripartizione non avviene basandosi sulla proprietà, le decisioni finanziarie e gestionali possono risultare più flessibili e adattabili alle esigenze specifiche dei condomini.
Tuttavia, senza un preciso accordo si può generare incertezza in merito alle modalità di contribuzione alle spese, aumentando il rischio di tensioni e disaccordi tra i vari inquilini. Approfondiamo insieme come funziona e quali strategie è possibile adottare per ottimizzare la gestione di un condominio senza tabelle millesimali e garantire il benestare di tutte le parti coinvolte.
Come ripartire le spese in un condominio senza tabelle millesimali
Nel caso in cui si faccia parte di un condominio senza tabelle millesimali, è fondamentale capire in che modo e quali sono le regole da rispettare per ripartire le spese in modo trasparente e garantire l’equità tra i diversi condomini.
Come stabilito dall’articolo 1118 del Codice civile ciascun inquilino ha il dovere di contribuire alle spese necessarie per la manutenzione delle parti comuni e ha, al tempo stesso, il diritto di possedere una quota proporzionale delle parti comuni in base al valore dell'unità immobiliare di sua proprietà.
Questo criterio normativo di proporzionalità prescinde dall’utilizzo delle tabelle millesimali: in base a questo principio, quindi, occorre adottare una delibera assembleare che rispetti la proporzione tra le diverse quote di proprietà, evitando una ripartizione delle spese in parti uguali tra unità immobiliari di valore diverso.
Se un condomino ritiene che la suddivisione delle spese non sia conforme a questo criterio, ha il diritto di impugnare la deliberazione, specificando in modo preciso in quali termini è stata violata tale proporzionalità e quale danno concreto e attuale ne derivi per lui.
Il ruolo della maggioranza è fondamentale in un condominio senza tabelle millesimali, questo perché, secondo quanto stabilito dalla Corte Suprema, l’assemblea condominiale può adottare una ripartizione provvisoria dei contributi a maggioranza, rispettando però le disposizioni legali e negoziali esistenti.
Questo vale anche nel caso di un condominio orizzontale senza tabelle millesimali, in cui occorre trovare un compromesso tra tutte le parti coinvolte per assicurare un clima sereno e pacifico. In alcuni casi si può giungere ad un accordo consensuale che tenga conto delle specifiche esigenze e delle diverse situazioni dei condomini.
È bene considerare che, più è ampio il numero di condomini coinvolti, più può rivelarsi difficile accordarsi per la ripartizione delle spese, questo potrebbe essere il caso di un supercondominio senza tabelle millesimali. Una soluzione utile in questa circostanza potrebbe essere quella di optare per un sistema di decisione basato sulla rappresentanza paritaria di ciascun condominio, al fine di garantire un equilibrio nelle decisioni che riguardano l'intera struttura.
Quando si vogliono effettuare delle opere di manutenzione straordinaria o particolari lavori in un condominio senza tabelle millesimali, l’assenza di un documento formale può rendere più difficile la divisione equa delle spese, richiedendo un lungo processo di negoziazione. Stimolare una maggiore collaborazione è essenziale per scongiurare tensioni e malcontenti.
Anche nel caso in cui si vogliano richiedere agevolazioni fiscali quali bonus facciate in un condominio senza tabelle millesimali, occorre raggiungere il consenso da parte di tutti i condomini circa l’accesso e l’utilizzo di tali incentivi, magari attraverso una discussione approfondita che chiarisca i benefici che tutti i proprietari possono ottenere. Lo stesso vale qualora si vogliano effettuare interventi di riqualificazione energetica e sismica attraverso il superbonus in un condominio senza tabelle millesimali: una collaborazione sinergica è fondamentale per massimizzare i vantaggi di ciascuno.
La presenza di una figura mediatrice è essenziale per mantenere un clima sereno, la nomina di un amministratore di condominio senza tabelle millesimali può avvenire attraverso il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all'assemblea, purché questa maggioranza rappresenti almeno la metà del valore dell'intero edificio condominiale.
Quando scatta l’obbligo delle tabelle millesimali?
In molti si chiedono se le tabelle millesimali sono obbligatorie in un condominio: come stabilito dal Codice civile, si tratta di un documento da allegare al regolamento condominiale ed è necessario quando il numero dei condomini supera dieci. Ogni inquilino può predisporre la redazione delle tabelle da parte di un professionista qualificato e iscritto a un Albo Professionale. Per la loro validazione occorre però che queste vengano approvate dalla maggioranza dei partecipanti all’assemblea.
Si evince quindi che non è obbligatorio possedere delle tabelle millesimali in un condominio minimo, ovvero in un edificio in cui sono presenti almeno due proprietari ma non più di quattro. Nonostante questo, la loro redazione può rivelarsi una pratica consigliata per favorire una gestione equa e organizzata di qualsiasi tipo di questione condominiale.
Quanto costa far fare le tabelle millesimali?
Qualora un condominio senza tabelle millesimali decidesse di procedere con la redazione di questo importante documento per ottimizzare la gestione dello stabile evitando controversie, è fondamentale capire a che tipo di costo si va in contro.
La somma totale e il tempo necessari per far fare le tabelle millesimali può dipendere da diversi fattori come il numero di unità immobiliari, la complessità dell’edificio, la quantità di spazi comuni e le informazioni da includere all’interno delle stesse. Solitamente, il costo varia tra50 e 100 euro per ogni unità immobiliare all'interno del condominio, si noti che è sempre necessario valutare la professionalità e l’esperienza del tecnico a cui ci si affida.
In ogni caso, è consigliabile considerare questo investimento come un modo per garantire una gestione efficiente nel lungo periodo e ridurre il rischio di dispute e controversie tra i condomini.
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