Conosciuta come la "pianta del sorriso", il Kalanchoe è spesso presente in case, nei giardini e sui balconi. La sua popolarità non è dovuta solo alla sua bellezza e la vivacità dei suoi colori, ma alla capacità di adattarsi a diversi ambienti e condizioni di coltivazione. Scopri, quindi, come coltivare questa meravigliosa piante e quali cure riservarle.
Come coltivare il Kalanchoe in casa
Originario del Madagascar, il Kalanchoe è ormai popolare in tutto il mondo grazie alla sua grande capacità di adattamento. Appartiene alla famiglia delle Crassulaceae e si distingue per la sua resistenza e il suo lungo periodo di fioritura, che raggiunge quasi i due mesi.
Per ottenere ottimi risultati, è importante posizionare la pianta in un luogo dove possa ricevere luce solare indiretta per la maggior parte della giornata. La luce diretta del sole, specialmente nelle ore più calde, potrebbe danneggiare le sue foglie e compromettere la fioritura. Inoltre, è fondamentale garantire un buon drenaggio del terreno per prevenire il ristagno d'acqua, causa di molti problemi come il marciume.
Durante i mesi più freddi, ricorda di ridurre la frequenza delle annaffiature: in questo periodo la pianta è in fase di "riposo". Infine, valuta bene il terreno che andrai ad acquistare. Servirà, infatti, un terreno ben drenato, ricco di materiale organico e con una buona porosità, simile a quello per i cactus.
I segreti per una fioritura abbondante
Il Kalanchoe non è particolarmente esigente, ma richiede attenzione a certi dettagli per assicurare una fioritura abbondante e sana. Ad esempio, la pianta preferisce vasi di dimensioni non troppo grandi, poiché ciò stimola una fioritura più generosa.
Fondamentale è anche la fertilizzazione: il Kalanchoe ha bisogno di un apporto equilibrato di nutrienti. Valuta di utilizzare un fertilizzante liquido diluito, da mescolare con l'acqua ogni due settimane circa. Naturalmente questa frequenza non può essere mantenuta anche durante l'autunno e l'inverno, periodi in cui è consigliabile andare a scalare con la quantità di fertilizzante. Infine, non dimenticare di potare il Kalanchoe dopo la fioritura per stimolare una nuova crescita e mantenere la sua tipica forma anche l'anno seguente.
Quanti tipi di Kalanchoe esistono?
Ci sono più di 200 specie diverse di Kalanchoe. La pianta che appartiene alle Crassulaceae, infatti, sa mostrarsi in diverse forme e colori. Nonostante ciò le specie che vengono coltivate in casa sono molte di meno. Fra queste ci sono:
Kalanchoe blossfeldiana: una pianta che non supera i 30 centimetri di altezza e vanta fiori di un color verde acceso.
Kalanchoe tomentosa: Le foglie di questa varietà sono pelose e di colore argentato, conferendo alla pianta un aspetto unico.
Kalanchoe daigremontiana: una pianta succulenta che si caratterizza per le sue estremità rosse e bronzee. Questa specie può raggiungere nel corso degli anni anche il metro di altezza.
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