Le orchidee sono piante che regalano bellissimi fiori, spesso in colori molto particolari. La bellezza, però, si accompagna spesso alla necessità di cure costanti e attente. L’irrigazione, sia d’estate che d’inverno, è fondamentale per far prosperare l’orchidea e farla fiorire anno dopo anno. Scopri, quindi, quante volte si annaffia l’orchidea e quali sono i migliori metodi.
La frequenza stagione per stagione
La frequenza di irrigazione delle orchidee varia notevolmente in base alle stagioni. Adattare la quantità d’acqua in base al clima esterno è fondamentale per la prosperità della pianta. In particolare:
- Primavera: la frequenza media è di una volta alla settimana. In questa stagione, le orchidee iniziano a sviluppare nuove foglie e fiori, quindi è importante fornire loro abbastanza acqua.
- Estate: due o tre volte a settimana, a causa dell'aumento delle temperature e dell'evaporazione più rapida. Durante i mesi estivi, l'ambiente caldo e secco può asciugare rapidamente il terreno.
- Autunno: riduci a una volta alla settimana l’irrigazione in risposta al rallentamento della crescita. Con la diminuzione della luce solare e delle temperature, le orchidee richiedono meno acqua rispetto ai mesi più caldi.
- Inverno: ogni dieci giorni o due settimane, durante il periodo di riposo della pianta.
Come irrigare al meglio le orchidee?
A contare è anche il modo in cui fornisci acqua a questa pianta. L'immersione è considerata il metodo più efficace per annaffiare le orchidee, poiché permette alle radici di assorbire gradualmente l'acqua necessaria senza subire stress. Dovrai, quindi:
- Riempire un contenitore con acqua a temperatura ambiente, evitando l'uso di acqua troppo fredda o calda.
- Immergere il vaso dell'orchidea per 10-15 minuti. È importante assicurarsi che tutto il substrato sia adeguatamente bagnato.
- Lasciare sgocciolare completamente il vaso prima di riporlo al suo posto. È essenziale evitare ristagni d'acqua nel sottovaso.
Un piccolo trucco: nebulizza acqua sulle foglie
Le orchidee traggono grande beneficio da un ambiente umido, che è essenziale per la loro salute e crescita. Soprattutto se in casa si fa grande uso di aria condizionata o riscaldamento centralizzato, l’aria si secca molto più facilmente.
Quando si nebulizza un'orchidea, è importante utilizzare acqua a temperatura ambiente e priva di calcare. In alternativa all’acqua, potrai utilizzare anche prodotti specifici idratanti, già venduti in confezione spray, oppure un composto di acqua e zucchero.
È consigliabile bagnare i fiori al mattino, così che le foglie abbiano tempo di asciugarsi prima della sera, evitando così il rischio di sviluppo di malattie fungine. La frequenza della nebulizzazione può variare a seconda delle condizioni ambientali, ma generalmente è sufficiente una volta al giorno durante i mesi più caldi e meno frequentemente durante i mesi più freddi.
Come osservare i segni di sofferenza delle orchidee
Prima di procedere all’innaffiatura, è fondamentale controllare attentamente le condizioni delle radici e del substrato dell'orchidea. In particolare, un colore verde brillante suggerisce che l'orchidea è ben idratata, mentre un colore grigio o marrone può indicare un bisogno di irrigazione.
Inoltre, in caso di irrigazione con acqua troppo fredda o di eccessiva quantità d’acqua, l’orchidea può essere più vulnerabile ai parassiti. È quindi molto comune vedere i fiori cadenti o l’interruzione della fioritura in caso di imperizia.
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