
L'espansione degli edifici religiosi, come monasteri e cattedrali, rappresenta una sfida unica per gli architetti: rispettare la storia e la spiritualità del luogo integrando al contempo il design contemporaneo. Il cemento bianco, noto per la sua purezza e versatilità, è diventato il materiale preferito per questi progetti, grazie alla sua capacità di armonizzarsi con le vecchie strutture e fornire una nuova dimensione estetica. Un prestigioso esempio di questa tendenza è l'estensione angolare in cemento bianco del Monastero Leça do Balio a Porto, in Portogallo, del famoso architetto Álvaro Siza.

L'ampliamento del Monastero de Leça do Balio
L'architetto portoghese Álvaro Siza, in collaborazione con l'architetto paesaggista Sidonio Pardal, ha aggiunto un'estensione angolare in cemento bianco al Monastero di Leça do Balio a Porto. Questo progetto mira a dotare il luogo di "un nuovo punto di riferimento" e offrire ulteriore spazio ai visitatori del monastero, che attualmente è sede dell'ente culturale Fondazione Livraria Lello. "L'ampliamento vuole adattarsi alla storia e all'atmosfera attuale del monastero senza pretese di arroganza innovativa. Il cemento bianco utilizzato nella cappella riflette la sua posizione di grande autonomia", spiega Siza, vincitore del Premio Pritzker nel 1992 e del Premio Nazionale Architettura nel 2019.
L'estensione di 399 metri quadrati è delimitata da quattro muri di cemento che contengono un edificio geometrico e un ampio patio in ghiaia. Una coppia di torri alte 12 e 14 metri delimitano l'espansione, creando una presenza imponente, ma rispettosa dell'ambiente storico. L'edificio principale è costituito da due volumi angolari simmetrici, che si elevano sui fronti a formare pozzi di luce. Tra di loro c'è un ingresso protetto, con porte aggiuntive situate negli angoli, che garantiscono un accesso fluido e funzionale.

Interni in cemento a vista
L'ampliamento interno si distingue per i muri di cemento bianco a vista, che contrastano con le porte in legno e il pavimento in ghiaia che si estende dal patio esterno. Le aperture perforate nella torre e nel tetto consentono alla luce naturale di entrare, creando un gioco di luci e ombre che arricchisce l'esperienza spaziale e spirituale dei visitatori.

Nel cortile, Siza ha progettato una scultura in cemento alta 1,8 metri chiamata "Viandante". Quest'opera è un "omaggio poetico al viaggio interiore del pellegrino", in riferimento alla vicinanza della struttura al Cammino di Santiago, riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. "Mi è stato chiesto di progettare un edificio che mettesse in risalto l'importanza della Leça do Balio sul Cammino di Santiago", ha spiegato Siza. "Una nuova pietra miliare nell'edificio che occupa parte di un giardino geometrico appartenente al monastero e che ha un collegamento con la chiesa stessa".

Oltre all'ampliamento, la Fondazione Livraria Lello ha trasformato una residenza esistente in uno spazio culturale. Essa è collegata alla nuova struttura di Siza tramite strade sterrate, il che consente alla residenza di funzionare come "nucleo polifunzionale" e mensa per la comunità locale. Questo spazio è stato aggiornato con nuovi infissi, porte in legno e dettagli in granito, garantendo coesione estetica e funzionale con l'estensione in cemento bianco.



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