Nell'Ue si leggono sempre più libri. In particolare, nel 2022, secondo le statistiche dell'UE sul reddito e le condizioni di vita (EU-SILC), il 52,8% della popolazione dell'UE di età pari o superiore a 16 anni ha dichiarato di aver letto libri negli ultimi 12 mesi. Il gruppo più giovane, di età compresa tra 16 e 29 anni, legge di più (60,1%) rispetto a quelli di età compresa tra 30 e 54 anni (53,5%), 55 e 64 anni (52,6%) e 65 anni o più (47,2%).
Più donne nell'UE leggono libri (60,5%) rispetto agli uomini (44,5%). Lo stesso schema è stato osservato analizzando il numero di libri letti: il 28,8% delle donne e il 24,8% degli uomini hanno letto meno di 5 libri, il 14,3% delle donne e il 9,8% degli uomini hanno letto 5-9 libri, mentre il 17,4% delle donne e il 9,9% degli uomini hanno letto 10 o più libri.
Tra i paesi dell'UE, il Lussemburgo ha riportato la più alta percentuale di persone che hanno letto libri nei 12 mesi precedenti al sondaggio (75,2%), seguito dalla Danimarca (72,1%) ed Estonia (70,7%). Al contrario, in Romania, solo il 29,5% delle persone aveva letto libri nei 12 mesi precedenti al sondaggio, il 33,1% a Cipro e il 35,4% in Italia, che risulta tra i Paesi meno amanti della lettura tra i giovani europei.
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