Sono bastati i dati sull'inflazione di dicembre, in aumento in tutta europa, a far scaldare l'indice euribor, il valore di riferimento con cui si calcolano le rate del mutuo a tasso variabile. Le prospettive inedite di aumenti dei prezzi generalizzati nel 2011 (vedi notizia) hanno rianimato l'euribor dopo due mesi di letargo. Si tratta di una coincidenza o è bene prepararsi ad un aumento della rata del mutuo?
Questi i fatti. Venerdì, in seguito ai dati sull'inflazione e all'aumento mondiale dei prezzi dei combustibili e delle materie prime, la banca centrale europea ha dichiarato che, se l'inflazione continuasse, sarà necessario aumentare il costo del denaro, Fermo ai minimi da oltre due anni
Siccome l'indice euribor è legato alle previsioni e alle aspettative sulle oscillazioni dei tassi di interesse ufficiali, immediatamente è aumentato. Di poco, è certo, anzi, in modo per il momento impercettibile. Ma la novità è che non succedeva dal 23 novembre e che le prospettive sull'inflazione sono un fatto da tenere in alta considerazione
Dopo essere rimasto Fermo per due mesi, l'euribor 1 mese è pssato venerdì 14 gennaio dallo 0,75% allo 0,77%; quello a 3 mesi dall'1,0% all'1,1%; quello a 6 mesi dall'1,22% all'1,24% e quello a 12 mesi dall'1,51% all'1,54% (grafico)
Si tratta ovviamente di aumenti irrisori, ma nelle prossime settimane sarà importante osservare le decisioni della banca centrale, per capire se si è trattato di un fuoco di paglia o di una tendenza generale
1 Commenti:
Ho un mutuo di 150000/00 centocinquantamilaeur a 25 anni stipulato da luglio 2010 quando mi può aumentare la mia rata io paga 660 eur al mese , con b.n.l. Di mandate una è- mail con l'importo grazie
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