Siamo abituati a vedere ristoranti posizionati sui tetti di grandi edifici che offrono un panorama unico. Talvolta gli ospiti hanno a disposizione una piattaforma panoramica girevole che consente loro di osservare la città da diverse angolazioni. Molti ristoranti, invece, cercano il contrario, ossia creare sinergie con lo spazio che li circonda, integrandosi nel territorio stesso.
È quanto avviene presso il ristorante aziendale "Quisimangia" del Gruppo Mutti, situato a Parma, in Italia. Questo progetto, ideato dallo studio Carlo Ratti Associati (CRA), fonde in modo innovativo la struttura con il paesaggio, utilizzando materiali locali ed ecologici per generare un'esperienza sensoriale unica.
Un ristorante moderno e funzionale
"Quisimangia", nato per essere la mensa aziendale e il ristorante di Mutti, è stato progettato con un concetto architettonico audace, con l'obiettivo di ospitare uno spazio moderno e funzionale.
L'edificio è situato su un terreno di 1,1 ettari alla periferia di Parma, in Emilia-Romagna. La pianta è a forma di L, con la cucina nella parte centrale e le sale da pranzo alle estremità.
Il design del ristorante si fonde perfettamente con il paesaggio circostante. Invece di creare una struttura sollevata dal terreno, si è deciso di scavare il terreno stesso per creare un interno leggermente ribassato e utilizzare il materiale di scavo per formare un tetto verde.
Questa copertura è realizzata in terra compattata ottenuta "in situ", il che rafforza il legame tra il ristorante e l'ambiente naturale. "Questo gesto architettonico sfuma il confine tra l'edificio e il paesaggio e immerge i commensali in un rapporto inaspettato con la terra", afferma lo studio.
La struttura in acciaio nero su cui poggia questo tetto verde si eleva di 5 metri sopra le aree ristorazione, creando una sensazione di "fluttuazione" che invita i visitatori a sperimentare un contatto diretto con il paesaggio. Inoltre, la sala da pranzo è completamente vetrata e offre una vista spettacolare sul giardino, progettato dal paesaggista Paolo Pejrone.
Gli interni
Anche all'interno del ristorante è stata posta grande attenzione alla sostenibilità e all'utilizzo di materiali riciclati. Le pareti e i soffitti delle zone pranzo presentano una finitura nera che mette in risalto la leggerezza del soffitto sospeso, mentre i pavimenti in resina abbinati alle lattine di pomodoro riciclate rafforzano il tema ecologico dello spazio.
Questa scelta estetica riflette anche l'impegno del ristorante verso la sostenibilità, ricercando modi innovativi per riutilizzare materiali che normalmente verrebbero gettati via.
Tra questi materiali, vale la pena sottolineare l'inserimento di lattine Mutti riciclate, che sono state utilizzate per creare un elemento di design in una grande finestra che si affaccia sulla strada e nella cucina stessa. L'utilizzo di materiali riciclati non solo dona nuova vita a oggetti apparentemente di uso quotidiano, ma rende anche omaggio al marchio Mutti, noto per la produzione di pomodori in scatola.
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