Un ottimo modo per riutilizzare la cenere del pellet è quello di utilizzarla come fertilizzante per piante.
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Un carico di pellet dopo la lavorazione
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La cenere proveniente dal pellet bruciato è un sottoprodotto di biomassa e, dunque, può essere riutilizzata ampiamente in diversi modi nell’ambito domestico; per esempio, la si può utilizzare come detersivo per il bucato, debellatore di ghiaccio o fertilizzante per le piante. Sì, perché la cenere del pellet fa bene alle piante: proprio riguardo quest’ultimo utilizzo, è importante sottolineare come la vera cenere, ovvero quella non trattata, sia un concime naturale nutriente per diversi tipi piante, rendendole più forti e resistenti. Scopri perché.

Perché usare la cenere nelle piante 

La cenere del pellet può essere riutilizzata come un fertilizzante naturale adatto sia per le piante coltivate in vaso che per il proprio orto domestico. Questo perché la composizione chimica della cenere è ricca di elementi nutritivi fondamentali, come fosforo, calcio e potassio. Più in generale, uno dei principali vantaggi dell’impiego della cenere è la sua capacità di migliorare il pH del terreno, rendendolo più alcalino e dunque maggiormente adatto a determinate coltivazioni.

Oltre a favorire una crescita rigogliosa delle piante, la cenere svolge anche un’importante funzione protettiva: la sua consistenza polverosa ed il suo forte odore tendono a scoraggiare l’interesse da parte d’insetti e parassiti, come ad esempio le lumache: queste potrebbero andare a danneggiare le piante, compromettendone ovviamente la loro salute. Un trucco può essere quello di distribuire la cenere intorno al fusto della pianta oppure ai bordi dell’orto, creando così una sorta di barriera naturale che andrà ad ostacolare l’azione degli insetti e parassiti.

Dunque, l’uso della cenere in agricoltura - o più semplicemente nel giardinaggio - è particolarmente importante in quanto questa è soprattutto una pratica sostenibile, in quanto, così facendo, ci permetterà di riciclare un sottoprodotto (molto spesso di scarto) della combustione del legno, evitando al minimo gli sprechi e riducendo l’impatto ambientale. Da notare che anche il lievito di birra può essere un ottimo concime per diverse piante.

irrigare una piante da esterno
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Tutti i benefici della cenere sulle piante

Vediamo di seguito una breve lista riassuntiva di tutti i benefici della cenere del pellet:

  • arricchimento del compost: aggiunta al compost, la cenere contribuisce a riequilibrare il pH del terreno e, al contempo, ad aumentare la presenza di minerali essenziali, rendendola un fertilizzante naturale ancora più efficace.
  • Protegge dalle infestazioni: la cenere agisce come deterrente naturale nei confronti di parassiti come lumache e limacce. Questo perché la cenere aderisce alle superfici molli, seccandole e disidratandole, scoraggiando quindi gli insetti nel danneggiare la pianta. Tuttavia, il suo effetto è temporaneo.
  • Sostenibilità e riduzione dei rifiuti: riutilizzare la cenere di pellet consente di ridurre al minimo gli scarti della combustione, dandogli invece una seconda vita e trasformandoli in una risorsa utile per il terreno. Questo la rende un concime a costo zero, facilmente reperibile - soprattutto nei mesi invernali, ovvero quando l’uso del pellet per il riscaldamento è maggiore.
Particolare dei barilotti di pelle nati dallo scarto del legno
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Come usare la cenere del pellet per fertilizzare le piante

Come anticipato, la cenere che si crea in seguito alla combustione del pellet può rivelarsi un buon fertilizzante per le piante, sia in vaso che in orto, purché questa venga utilizzata con le giuste accortezze: questo tipo di cenere, infatti, è particolarmente ricca di potassio ma povera di azoto, il che la rende un fertilizzante solamente parziale; inoltre, essendo caratterizzata da un elevato contenuto di calcare, tende a rendere il terreno più basico, motivo per cui è sconsigliato utilizzare la cenere del pellet per la coltivazione di piante acidofile, come ortensie, azalee e mirtilli.

Un altro aspetto da considerare è la qualità del pellet stesso dal quale proviene la cenere: il pellet migliore per uso domestico è solitamente realizzato con legno vergine - come quello di faggio - il quale produrrà una cenere priva di sostanze chimiche nocive, quindi perfetta per l’uso domestico e agricolo. Proprio in questi casi, si consiglia di abbinare all’uso della cenere proveniente dal pellet dei prodotti specifici per terreni, i quali andranno ad arricchire quest’ultimo con le sostanzi mancanti; un esempio di questi prodotti sono i concimi azotati.

Quale tipo di pellet preferire come fertilizzante per le piante?

Se si intende utilizzare la cenere del pellet per uso domestico e/o fertilizzante per le proprie piante, si dovrà preferire del pellet di alta qualità, realizzato con legno vergine e privo di additivi chimici, come il pellet di faggio. Questo tipo di pellet andrà a garantire una cenere priva di sostanze nocive, e dunque sicura per piante e anche per le persone.

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