Il gotico è stato una vera rivoluzione nell'arte e nell'architettura: scopri perché e le differenze con il romanico.
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caratteristiche stile gotico
Cattedrale di Colonia Unsplash

Lo stile gotico rappresenta una delle rivoluzioni più profonde nella storia dell’arte gotica e dell’architettura europea. Nato nel XII secolo a partire dal nord della Francia, il gotico si diffonde rapidamente in tutto il continente, influenzando non solo la costruzione di chiese e cattedrali ma anche le arti figurative. Scopri le caratteristiche dello stile gotico, il suo significato culturale, le innovazioni strutturali rispetto al romanico e i tratti estetici che lo rendono immediatamente riconoscibile.

La rivoluzione e il significato del gotico

L’affermazione dello stile gotico segna un punto di svolta epocale: per la prima volta, l’architettura non è solo funzionale ma diventa espressione di una nuova spiritualità e di una società in trasformazione. Le caratteristiche dello stile gotico sono il risultato di una ricerca costante di luce, verticalità e armonia, elementi che si riflettono nelle grandi cattedrali come Notre-Dame de Paris o la Cattedrale di Chartres

Questo stile, infatti, nasce dalla necessità di creare spazi più ampi e luminosi rispetto al passato, rispondendo così alle nuove esigenze religiose e sociali dell’epoca. Le sue peculiarità non si limitano all’architettura: il gotico influenza anche la scultura, la pittura e le arti decorative, dando vita a un linguaggio visivo unico che ancora oggi affascina per la sua eleganza e grandiosità.

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Cattedrale di Chartres Pixabay

Quali sono gli elementi caratteristici del gotico?

Quando si pensa alle peculiarità dello stile gotico, ciò che colpisce immediatamente è l’inconfondibile impatto visivo delle grandi cattedrali e delle chiese gotiche. Le caratteristiche dell'architettura gotica si distinguono per una tensione verticale che sembra proiettare gli edifici verso il cielo, trasmettendo un senso di ascesa spirituale e leggerezza: ogni elemento contribuisce a creare un’atmosfera di solennità e misticismo, in cui la luce naturale gioca un ruolo centrale.

  • Facciate delle chiese gotiche: sono vere e proprie scenografie scolpite nella pietra, ricche di dettagli simbolici e decorativi. Ogni superficie viene sfruttata per raccontare storie sacre, esaltare la bellezza della fede e guidare lo sguardo dello spettatore verso l’alto.
  • Guglie e pinnacoli: questi elementi appuntiti sono tra i simboli più iconici delle caratteristiche stile gotico. Le guglie svettano dalle facciate e dalle torri, accentuando la verticalità dell’edificio; i pinnacoli, spesso ornati da dettagli scultorei, rafforzano la struttura e contribuiscono all’impressione di leggerezza.
  • Rosoni: le grandi finestre circolari, spesso collocate sopra il portale principale, sono decorate con vetrate policrome che filtrano la luce in modo spettacolare. Il rosone rappresenta un simbolo cosmico e spirituale: la luce che vi penetra crea giochi cromatici che trasformano l’ambiente interno in uno spazio quasi soprannaturale.
  • Sculture integrate: le facciate e i portali sono popolati da statue di santi, profeti, angeli e figure allegoriche. La scultura gotica si distingue per il suo realismo e la capacità di esprimere emozioni: ogni figura è inserita armoniosamente nell’architettura, contribuendo sia alla narrazione visiva sia alla funzione didattica dell’edificio.
  • Luminosità interna: una delle caratteristiche stile gotico più rivoluzionarie è la presenza di grandi superfici vetrate istoriate. Queste vetrate, oltre ad illuminare, trasformano la luce stessa in elemento artistico e spirituale. L’effetto è quello di uno spazio etereo, dove la materia sembra dissolversi nella luce.
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Portale della cattedrale di Chartres Pixabay

La nascita dello stile gotico in Francia

Il gotico prende forma in un’epoca di profondi cambiamenti sociali, politici e religiosi, tra la fine del XII e il XV secolo. Questo stile nasce nel nord della Francia, in particolare con la ricostruzione dell’abbazia di Saint Denis nel 1144, considerata il punto di partenza dell’architettura gotica.

Il termine “gotico” fu coniato durante il Rinascimento con accezione negativa, per indicare uno stile ritenuto barbaro rispetto all’armonia classica. Tuttavia, oggi il gotico è riconosciuto come una delle espressioni più affascinanti e rivoluzionarie della cultura europea, un nuovo modo per simboleggiare l’ascesa verso il divino e la trascendenza dell’anima.

Le differenze sostanziali con lo stile romanico

Se nel romanico prevalevano muri spessi, finestre piccole e pochi decori, il gotico introduce soluzioni tecniche rivoluzionarie che trasformano radicalmente l’aspetto e la funzionalità degli edifici religiosi e civili. Al centro della trasformazione ci sono questi elementi:

  • Volta a crociera ogivale: questa tipologia di volta suddivide lo spazio in spicchi sostenuti da robusti costoloni che si incrociano diagonalmente. L’innovazione della crociera ogivale consente di coprire ampie superfici con maggiore stabilità, riducendo la pressione sulle pareti laterali.
  • Pilastri e archi a sesto acuto: i pilastri sono progettati per convogliare il peso delle volte direttamente verso il basso, mentre gli archi a sesto acuto (o ogivali) permettono di realizzare navate più alte e snelle. Questo sistema rende possibile la costruzione di edifici molto più elevati rispetto al passato.
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Volte a crociera Pexels
  • Archi rampanti: sono elementi strutturali esterni che trasferiscono il peso delle volte e delle coperture dalle pareti principali verso contrafforti distaccati dal corpo dell’edificio. In questo modo si alleggeriscono notevolmente i muri perimetrali.
  • Muri sottili: grazie alle innovazioni sopra descritte i muri possono quindi essere molto più sottili rispetto al romanico, lasciando spazio a superfici aperte e trasparenti.
  • Ampie vetrate istoriate: l’alleggerimento delle mura consente l’inserimento di enormi vetrate colorate che filtrano la luce naturale all’interno degli edifici. Le vetrate istoriate raccontano storie sacre e trasformano la luce in elemento narrativo ed emozionale.

Ecco una tabella riepilogativa delle differenze tra gotico e romanico:

Caratteristica
Romanico
Gotico 
Muri portanti
Spessi, pochi fori per finestre
Sottili, ampie vetrate istoriate (permette alleggerire muri)
Tendenza verticale
Bassa, massiccia
Molta verticalità, slancio verso l’alto (dando impressione spazio ascendente)
Luce interna
Poca luce, ambienti scuri
Luminosità diffusa da vetrate colorate (permettono far fluire la luce policroma negli interni)
Simbologia spirituale
Sobria, essenziale
Linguaggio simbolico ricco e complesso (senso di trascendenza spirituale attraverso la forma stessa degli edifici gotici)
Decorazione esterna/interna
Poca decorazione scultorea integrata nell’architettura
Bassorilievi, statue, guglie, rosoni complessi integrati nell’edificio (ricchezza decorativa ed espressività artistica tipiche delle architetture gotiche; la decorazione non è solo ornamento ma parte integrante della struttura stessa)
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Vetrate istoriate Pixabay

Capolavori dell’architettura gotica in Europa

Le cattedrali gotiche europee sono tra gli edifici più iconici mai realizzati. Ognuna di esse esprime al massimo grado le principali caratteristiche stile gotico: slancio verticale, ampie vetrate istoriate, rosoni spettacolari e una ricca decorazione scultorea.

  • Cattedrale di Notre-Dame (Parigi): simbolo indiscusso del gotico francese, Notre-Dame - inaugurata da poco a cinque anni dall'incendio del 2019 - è famosa per i suoi archi rampanti, le guglie e i portali riccamente scolpiti.
  • Cattedrale di Reims: celebre per le sue facciate ornate da centinaia di statue e per le vetrate istoriate che illuminano l’interno con colori vivaci. Qui venivano incoronati i re di Francia, a testimonianza del ruolo centrale della cattedrale nella vita politica e religiosa medievale.
  • Cattedrale di Chartres: considerata uno dei massimi esempi di architettura gotica, Chartres colpisce per i suoi immensi rosoni e per la perfetta armonia tra struttura e decorazione.
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Notre Dame de Paris - Pixabay

Le caratteristiche del gotico italiano: architettura e pittura

In Italia, lo stile gotico si sviluppa con caratteristiche peculiari, adattandosi alle tradizioni locali e spesso fondendosi con elementi romanici o rinascimentali. Le cattedrali e le basiliche italiane presentano una maggiore attenzione alla decorazione pittorica e scultorea, pur mantenendo la verticalità e la luminosità tipiche del gotico europeo.

  • Basilica di San Francesco d’Assisi: questo edificio rappresenta un punto di incontro tra la tradizione italiana e il gotico internazionale. Gli affreschi di Giotto all’interno sono considerati tra i più importanti cicli pittorici del Medioevo, capaci di trasmettere emozioni intense attraverso l’uso innovativo dello spazio e della luce.
  • Cattedrale di Milano (Duomo): massima espressione del gotico in Italia, il Duomo di Milano si distingue per la sua imponente facciata ornata da centinaia di statue, guglie e pinnacoli. La verticalità esasperata e la ricchezza decorativa fanno di questa cattedrale un esempio unico nel panorama europeo.
  • Simone Martini: innovatore nella resa dei sentimenti e nella narrazione visiva, Simone Martini è celebre per i suoi affreschi e pale d’altare che esprimono al meglio la sensibilità gotica italiana.
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Annunciazione, Simone Martini - Diego Delso CC BY-SA 4.0 Creative commons
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