Nel cuore dell’area fieristica di Padova prende vita un progetto ambizioso dedicato alla didattica e alla ricerca universitaria in Italia. È il nuovo Hub dell’Innovazione della Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova, una struttura visionaria e strategica firmata dallo studio Settanta7, che si propone come punto di riferimento per formazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico.
Il nuovo polo sorgerà dove un tempo si trovava il padiglione 2 della Fiera, che verrà demolito per fare spazio a un esempio virtuoso di rigenerazione urbana. L’intervento è stato pensato per rispondere alle esigenze di un ateneo in continua evoluzione, fondendo efficienza energetica, sostenibilità ambientale e qualità architettonica.
Il nuovo Hub, progettato secondo i più alti standard ambientali internazionali, punta alla prestigiosa certificazione LEED Platinum, il massimo riconoscimento in materia di sostenibilità edilizia. A realizzare la struttura in legno lamellare è stata Rubner Grandi Strutture in Legno, leader europeo nella prefabbricazione in legno per edifici complessi. Con oltre 2.500 m³ di pannelli X-Lam e 1.030 m³ di legno lamellare, l’edificio potrebbe diventare il più grande d’Italia a telaio ligneo.
L’intero processo costruttivo ha seguito criteri di efficienza e precisione: la struttura, composta da elementi prefabbricati ad alto grado di industrializzazione, è stata montata in soli quattro mesi. Un risultato possibile anche grazie a un’attenta progettazione esecutiva, che ha ridotto i tempi a soli 60 giorni e contenuto l’impatto del cantiere.
Il nuovo edificio ospiterà 14 aule (da 100 a 300 posti), spazi informatici, laboratori, una common room, aree verdi accessibili e una piazza pubblica di 50 m² aperta alla cittadinanza. Cuore del progetto è la struttura in legno, che si sviluppa su quattro piani e accoglierà oltre 3.000 studenti. Le funzioni didattiche si distribuiscono nelle ali est e ovest, connesse da un asse centrale ampio e luminoso.
Le scale dell’edificio, concepite come dispositivi architettonici ibridi, sono pensate non solo per collegare i piani, ma per diventare spazi di relazione, sosta e socializzazione: un nuovo modo di vivere gli spazi universitari, a metà tra architettura e pedagogia.
L’Hub rappresenta molto più di un nuovo edificio universitario: è un vero e proprio landmark urbano, in grado di cucire insieme il tessuto universitario e quello fieristico. Lo fa anche attraverso un attraversamento ciclo-pedonale immerso nel verde e pavimentazioni drenanti che valorizzano il contesto paesaggistico. La facciata sud, caratterizzata da ampie vetrate e frangisole, simboleggia la trasparenza e l’apertura dell’istituzione verso la città.
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