Questa è l'origine mitica della baia di Ha Long in Vietnam: ecco le bellezze da scoprire tra grotte, villaggi e attività imperdibili.
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Alcuni degli usolotti della baia di Ha Long
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La baia di Ha Long, nel nord del Vietnam, è un luogo dove natura e leggenda si incontrano. Tra acque verdi e faraglioni che si alzano come sculture, il paesaggio sembra uscito da un racconto antico. In effetti la tradizione narra di draghi celesti scesi in mare per difendere queste terre, lasciando dietro di sé isole e grotte. La leggenda della baia di Ha Long e dei suoi draghi che scendono nel mare è però solo l’inizio di un viaggio che unisce storia e mito.

Ha Long: la leggenda del drago madre che scende in mare

La tradizione orale del Vietnam è ricca di leggende. Una delle più celebri è legata proprio alla baia di Ha Long e racconta di un passato remoto, quando le sue acque non erano ancora popolate da isole. Secondo la tradizione, i villaggi costieri vengono minacciati da invasori provenienti dal mare, identificati nelle cronache popolari come eserciti della Cina

Per superare questo momento il popolo decide di rivolgersi agli dei per chiedere protezione. In risposta, dal cielo arrivò una famiglia di draghi che scese in mare. Queste creature mitiche però non combattono con il fuoco, ma con qualcosa di ancora più straordinario: dalla loro bocca escono pietre preziose, gemme e giade che, cadendo in mare, si trasformano in migliaia di rocce e faraglioni calcarei. 

È proprio quella barriera naturale che spezza l’avanzata nemica, rendendo impossibile la navigazione e salvando la costa. Terminata la battaglia poi, i draghi scelgono di non tornare più in cielo. Innamorati di quel luogo che avevano modellato con il loro respiro, decidono di restare, proteggendo per sempre il Vietnam. 

Nello specifico si narra che il luogo dove il drago madre atterrò divenne Ha Long, mentre le aree dove i suoi figli si fermarono presero i nomi di Bai Tu Long e Bạch Long Vỹ. Da allora il nome Ha Long significa "dove il drago scende in mare", mentre le zone vicine ricordano la leggenda: Bái Tử Long, “i figli del drago”, e Bạch Long Vỹ, “la coda del drago”. 

Le suggestive gite in barca tra gli isolotti della baia di Ha Long
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Le altre leggende sulla baia 

Come spesso accade nella tradizione popolare, esiste più di una versione della stessa leggenda. Una tra le più accreditate sostiene che, circa tremila anni fa durante il regno del primo dei re Hùng, un enorme drago che sorreggeva la terra di Annam cadde in battaglia.

La sua coda, agitata nell’acqua, andò a tracciare crepacci, montagne e vallate. L’acqua che vi entrò delimitò le isolette oggi visibili nella baia. In questa versione della leggenda però il drago viene pietrificato o affondato, lasciando dietro di sé il mare e le rocce che oggi vediamo in Ha Long Bay. 

Come raggiungere la baia di Ha Long

Raggiungere la baia di Ha Long significa partire quasi sempre da Hanoi, la capitale del Paese, città dove passa il treno più famoso del Vietnam. La strada che porta verso est attraversa risaie, villaggi e scenari di campagna. Il trasferimento dura in media tre ore e può essere effettuato con autobus, minibus organizzati per i turisti o, per chi desidera più comodità, con un’auto privata con autista.

Negli ultimi anni si è anche aperta una via aerea. Chi preferisce volare può atterrare all’aeroporto di Vân Đồn, situato a circa cinquanta chilometri dalla baia di Ha Long e collegato con navette dirette alle zone di imbarco. Un’altra opzione è partire da Haiphong, più vicina (circa 65 chilometri) e servita da un aeroporto internazionale.

La maggior parte dei viaggiatori sceglie di scoprire la baia partecipando a una crociera, che può durare un solo giorno oppure estendersi su due o tre, pernottando a bordo. Gli itinerari, sia da Hanoi sia da Haiphong, permettono di esplorare grotte spettacolari, villaggi galleggianti di pescatori e decine di isole minori, in un paesaggio che cambia continuamente sotto la luce.

Una vista della baia di Ha Long da una caletta
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Cosa vedere nella baia di Ha Long in Vietnam

L'UNESCO ha dichiarato che gli oltre 1.600 isolotti di roccia calcarea della zona rientrano nei Patrimoni dell'Umanità. La magia della baia si svela lentamente, a bordo di una giunca o di una crociera, quando tra le acque color smeraldo cominciano a comparire grotte, spiagge e piccoli villaggi galleggianti.

Tra le tappe più celebri da non perdere a Ha Long Bay ci sono: 

  • La Grotta di Sung Sot, detta della Sorpresa, un enorme complesso di cavità illuminate che si apre come un teatro naturale.
  • La Grotta di Thien Cung, nota per le spettacolari formazioni di stalattiti e stalagmiti.
  • L’isolotto di Ti Top, famoso per la sua spiaggia bianca e la salita panoramica che regala una vista a 360 gradi sulla baia.

Non mancano luoghi sospesi nel tempo, come i villaggi galleggianti di pescatori di Cua Van e Vung Vieng, dove si può scoprire la vita quotidiana delle comunità che da secoli abitano queste acque. Alcune crociere poi si spingono fino a Bai Tu Long Bay, meno frequentata e ancora più selvaggia, ideale per chi cerca silenzio e natura incontaminata.

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