Ci sono delle cose che si danno per scontate. Una di queste è la fortuna che si ha a poter godere della bellezza di un museo. Che sia un posto dove risplendono opere d’arte classiche o sono conservati capolavori della modernità, questi luoghi devono essere trattati con il massimo rispetto da visitatrici e visitatori. Così, grazie a opinioni e contributi dei principali direttori dei musei italiani, oggi esiste un galateo dei musei che include 11 semplici regole per rendere una visita museale emozionante, in piena sicurezza.
- Quali sono le 11 regole di galateo dei musei?
- Non portare borse troppo piene
- Evitare di parlare ad alta voce
- Non consumare cibo e bevande e non fumare
- Evitare di rispondere al telefono
- Non sostare troppo tempo davanti un’opera d’arte
- Non fotografare tutto
- Non utilizzare il flash
- Evitare i bastoni dei selfie
- Prestare attenzione a dove si cammina
- Non avvicinarsi troppo e non toccare le opere esposte
- Non appoggiarsi alle pareti
- Perché la necessità di un galateo dei musei?
Quali sono le 11 regole di galateo dei musei?
Niente più indugi: elenchiamo le undici, semplici, regole del galateo da seguire per entrare in un museo e godersi la visita in tranquillità.
Non portare borse troppo piene
Non è un’accortezza da poco. È bene passeggiare tra le corsie di un museo senza borse o zaini (spesso, quando il museo è molto grande, si devono lasciare all’entrata, custoditi in appositi vani). Se non si vogliono lasciare, però, che siano almeno piccoli e poco ingombranti. Potrebbero inavvertitamente colpire un’opera d’arte e scatenare una catastrofe.
Evitare di parlare ad alta voce
Ammirare un’opera d’arte è un’attività che si fa coi propri tempi e concedendosi una giusta meditazione. E non è certo possibile se si parla ad alta voce o se si sghignazza. Giusto quindi mantenere per primi quel silenzio che è necessario per rendere memorabile quel momento.
Non consumare cibo e bevande e non fumare
Essere colpiti da un attacco di fame durante una visita è possibile. In questo caso, si esce diligentemente dalla sala e si consuma lo snack o l’acqua all’esterno o nelle zone di ristoro, non certo davanti alla Notte stellata di Van Gogh.
Quanto al fumo, il divieto è assoluto e totale, anche per le sigarette elettroniche i cui vapori potrebbero rovinare i dipinti.
Evitare di rispondere al telefono
I cellulari andrebbero sempre silenziati all’interno di un museo, e per lo stesso motivo del punto 2: è quasi impossibile godere di un’opera d’arte se gli altri visitatori (o noi stessi) sono intenti a rispondere a messaggi o telefonate. Si può controllare lo smartphone, certo, ma senza disturbare.
Non sostare troppo tempo davanti un’opera d’arte
È impossibile quantificare il tempo di ammirazione di un’opera d’arte, dipende dal sentire personale. Tuttavia è sempre bene non rimanere troppo tempo davanti al quadro o alla statua perché, pur senza malizia, si potrebbe impedire a un’altra persona di vederla.
Non fotografare tutto
Fotografare opere in un museo non è sbagliato, è il tentativo di portare sempre con sé quella bellezza. Tuttavia, immortalare ogni cosa è come immortalare nulla. Quante volte poi quegli scatti si vedrebbero davvero? Meglio fare una foto a quello che si reputa importante e consegnare il resto alla memoria.
Non utilizzare il flash
A proposito di foto, occorre controllare scrupolosamente le indicazioni in sala e vedere se il flash sia ammesso o meno. In caso contrario, va tolto. Si rischia di rovinare i quadri.
Evitare i bastoni dei selfie
Anche in questo caso, bisogna trovare una via di mezzo. Va bene il selfie per immortalare un momento prezioso, senza esagerare e soprattutto senza sfoderare quei bastoni che rischiano di far male ai visitatori e alle opere.
Prestare attenzione a dove si cammina
Regola aurea in ogni circostanza della vita, camminare con attenzione assume un valore ancora più forte all’interno di un museo, dove un inciampo o un movimento sconnesso può essere davvero pericoloso.
Non avvicinarsi troppo e non toccare le opere esposte
Sì, la tentazione di allungare la mano per sfiorare un quadro o una statua è spesso insopprimibile, ma bisogna tenere a bada il desiderio. Non si possono far scattare allarmi o peggio ancora rovinare irrimediabilmente un capolavoro con una ditata di troppo.
Non appoggiarsi alle pareti
Anche i muri vuoti in un museo hanno un loro valore, non rappresentano in alcun modo un invito a sorreggersi. È importante, quindi, lasciare libere le pareti che servono per sostenere le opere e non i corpi stanchi. In caso di affaticamento si possono usare sedie e poltroncine che sono sparse lungo tutto il percorso.
Perché la necessità di un galateo dei musei?
La necessità di un codice di regole da seguire per visitare un museo si è resa necessaria per arginare gli atti che si sono verificati negli ultimi anni in moltissimi luoghi, non solo nei musei più visitati al mondo.
Non si parla tanto delle azioni dei militanti per l’ambiente che imbrattano quadri e statue con la vernice lavabile per attirare l’attenzione sul climate change, quanto degli incidenti provocati da visitatori distratti, come la persona che ha squarciato un dipinto rinascimentale in un museo di Brescia inciampando.
O il quadro danneggiato agli Uffizi di Firenze per colpa di un selfie. Senza scomodare Alberto Sordi e le sue "vacanze intelligenti", con l’opera d’arte alla Biennale di Venezia scambiata per sedia, si tratta di problematiche molto diffuse. È giusto ripartire da qui, dunque, da un elenco di semplici regole che non violano le libertà personali, ma tutelano la bellezza dell’arte.
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