Cosa si può portare in Italia? Ecco le nuove regole doganali 2025: cosa puoi importare dai Paesi UE ed extra UE e cosa dichiarare.
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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha aggiornato la Carta Doganale del Viaggiatore, uno strumento pratico pensato per chi viaggia da e verso l’Italia, utile a chiarire dubbi e obblighi. L’ultima edizione include le recenti modifiche normative e raccoglie tutte le informazioni necessarie per lo sdoganamento dei beni che più frequentemente un viaggiatore porta con sé. La carta doganale del viaggiatore 2025 contiene nell’edizione di luglio tutte le disposizioni aggiornate su contanti, animali, acquisti, alcolici, tabacco, medicinali, merci e molto altro, fornendo così uno strumento di facile e immediata consultazione, in modo da evitare brutte sorprese ai controlli doganali. 

Cosa dichiarare alla dogana dell’aeroporto

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato l’edizione luglio 2025 della Carta doganale del viaggiatore, che riunisce in modo chiaro limiti, divieti e franchigie per chi entra o esce dall’Italia. La guida è divisa in due parti: una dedicata ai viaggi da/verso Paesi extracomunitari e l’altra a quelli nell’ambito dell’Unione Europea, con l’indicazione delle regole da seguire in entrambi i casi. Chi viaggia fuori dall’Italia, al rientro deve dichiarare alla dogana in aeroporto: 

  • merci acquistate fuori dall’UE che superano le franchigie di valore;
  • quantità eccedenti per tabacchi e alcoolici, per i quali sono previsti limiti specifici;
  • contanti e strumenti di pagamento per importi pari o superiori a 10.000 €;
  • beni soggetti a restrizioni: prodotti di origine animale e vegetale, piante riconosciute “specie protette”, farmaci (consentiti solo per uso personale), beni culturali, armi e munizioni, dispositivi elettronici.
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Dogana italiana: cosa si può importare

La carta doganale del viaggiatore 2025 indica le nuove norme che deve seguire chi intende fare un viaggio al di fuori dei confini nazionali. Non è questa l’unica novità di quest’anno, visto che da luglio scorso ci sono nuove regole negli aeroporti. Muoversi all’interno dell’Unione europea offre maggiore libertà di manovra su molti fronti, mentre per i viaggi extra-UE ci sono dei limiti più stringenti.

In linea generale, la dogana italiana consente di importante per uso personale: oggetti e generi di consumo: chi arriva da Paesi UE può portare con sé beni acquistati senza limitazioni, mentre da un Paese extra-UE si possono importare beni personali per un valore massimo di 300 € per ciascun viaggiatore via terra e di 430 € via mare o in aereo, con una riduzione a 150 € per i minori di 15 anni. 

Oltre tali soglie scattano i diritti doganali per la parte eccedente; tabacchi lavorati, alcol e bevande alcoliche: per alcune categorie di prodotti sono previste delle soglie indicative da non superare, anche quando sono destinati a uso personale.

ProdottoLimite acquisto Paesi UELimite acquisto Paesi extra UE
Sigarette800200
Sigaretti400100
Sigari20050
Tabacco da fumo1 kg250 grammi
Alcol e bevande alcoliche oltre 22°10 litri1
Alcol e bevande alcoliche fino a 22°20 litri2
Vino (di cui 60 litri di vino spumante)90 litri4
Birra110 litri16

Contanti e valori assimilati

Per i viaggi da e verso Paesi UE ed Extra-UE, è consentito il trasporto di denaro cash e di valori assimilati per un importo inferiore a 10.000 €. Oltre tale soglia si deve compilare una dichiarazione, da sottoscrivere e depositare esclusivamente presso gli uffici doganali;

Animali

Gli animali da compagnia, quali cani, gatti e furetti, possono essere importati per un massimo di 5 e se di età superiore a 3 mesi, a patto di avere il microchip e un passaporto rilasciato da un veterinario autorizzato. In caso di viaggi extra-UE, serve anche un certificato sanitario rilasciato dalle autorità sanitarie competenti del Paese di provenienza, oltre che la vaccinazione antirabbica.

Beni culturali

Se si rientra da un Paese UE si deve esibire una certificazione rilasciata dal Paese di partenza, ma ciò non serve per opere d’arte che hanno meno di 50 anni o sono realizzate da artisti viventi. Per importare beni culturali da un Paese non UE bisogna esibire, a seconda dei casi, una dichiarazione per accertare la legittimità dell’esportazione dal Paese di origine, mentre per i beni “sensibili” occorre una licenza di importazione. 

Medicinali e mezzi di trasporto

Dai Paesi extra-UE i farmaci possono essere importati a seguito del passeggero qualora il quantitativo sia compatibile con il soggiorno previsto in Italia e vi sia, almeno in lingua inglese, una regolare prescrizione medica. Quanto ai mezzi di trasporto, chi non risiede in Italia può entrare nel nostro Paese con veicoli aventi targa estera e può circolare per un massimo di sei mesi. 

Dazi e IVA alla dogana: come funzionano?

Quando si rientra in Italia con beni provenienti da Paesi extra-UE o si ricevono merci dall’estero, come nel caso degli acquisti online da e-commerce extracomunitari, non si pagano dazi se il loro valore rientra nella franchigia. Se quest’ultima viene superata, invece, si deve pagare per la parte eccedente una tariffa applicata dal Paese terzo, variabile per categoria merceologica e origine, e calcolata sul valore doganale, dato dal prezzo pagato, più i costi accessori fino alla frontiera UE. 

Per quanto riguarda l’IVA, si applica sul valore imponibile dato dalla somma del valore doganale, dei dazi, di eventuali accise e delle spese di sdoganamento. Dal 1° luglio 2021, in seguito all’abolizione dell’esenzione sotto i 22 euro, l'IVA sarà dovuta su tutti i beni commerciali importati nell'UE indipendentemente dal loro valore.

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Dogana di esportazione e dogana di uscita

Dopo aver parlato di importazione, spostiamo l’attenzione brevemente sull’esportazione, per fare chiarezza su dogana di esportazione e dogana di uscita, spesso confuse tra loro. La dogana di esportazione è l’ufficio doganale presso cui viene presentata la dichiarazione di esportazione

Di solito si tratta della dogana del Paese di origine della merce, dove l’esportatore ha sede o dove la merce viene caricata. Nella dogana di esportazione avviene il controllo dei documenti e, se necessario, quello fisico della merce, prima dell’emissione del DAE, documento di accompagnamento all’esportazione.

La dogana di uscita è situata al confine esterno dell’Unione Europea (porto, aeroporto, confine terrestre), ed è l’ultimo ufficio da cui la merce fisicamente lascia il territorio doganale dell’UE. Alla dogana di uscita spetta il compito di informare la dogana di esportazione dell’avvenuta uscita della merce, e con questa comunicazione si conclude l’intera procedura. 

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