Perché l'aeroporto di Firenze si chiama Amerigo Vespucci? Storia di questo scalo e cosa c'è al suo interno.
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L'insegna all'entrata dell'aereoporto di Firenze
Vysotsky - CC-BY-SA-4.0 – Wikimedia Commons
Digital Dreams (Collaboratore di idealista news)

Firenze, la culla del Rinascimento, è una delle città più visitate d'Italia e il suo aeroporto costituisce il punto di partenza ideale per scoprire le bellezze artistiche che la rendono famosa nel mondo. Inaugurato negli anni Trenta, ha subito nel tempo diverse trasformazioni fino a diventare un hub internazionale. Oggi collega la Toscana con numerose destinazioni europee e rappresenta un’infrastruttura strategica per il turismo e l’economia locale. Non tutti conoscono però l’origine dell’Amerigo Vespucci, ossia il nome dell’aeroporto di Firenze.

Perché il nome dell’aeroporto di Firenze è Amerigo Vespucci?

Come ogni aeroporto anche quello di Firenze ha un nome ufficiale dedicato ad una grande personalità italiana. In questo caso si tratta di Amerigo Vespucci, il celebre navigatore e cartografo fiorentino vissuto tra il 1454 e il 1512: Vespucci è stato una delle figure chiave delle esplorazioni geografiche dell’età moderna. 

Le sue spedizioni tra il 1497 e il 1504 hanno contribuito a dimostrare che le terre scoperte da Cristoforo Colombo non erano l’Asia, bensì un Nuovo Mondo. Da qui dunque deriva il nome America, attribuito in suo onore dal cartografo Martin Waldseemüller nel 1507.

Intitolare l’aeroporto a Vespucci ha dunque un significato simbolico forte. Rappresenta il legame di Firenze con la grande tradizione dei viaggi e delle scoperte. In questo modo la città si presenta non solo come culla di arte e cultura, ma anche patria di una figura che ha rivoluzionato la conoscenza del mondo.

Questa scelta, adottata ufficialmente nel 1990, ribadisce la volontà di rendere omaggio a un illustre concittadino che con la sua visione ha contribuito a ridefinire le mappe geografiche.

Origini e storia dell’aeroporto di Firenze

La storia dell’aeroporto di Firenze ha inizio nel 1930, anno in cui viene inaugurato come semplice campo di volo a Peretola, nella periferia nord-ovest della città. Nei primi anni è utilizzato principalmente per l’aviazione civile e per attività sportive. Durante la Seconda guerra mondiale subisce danni significativi, ma nel dopoguerra viene ricostruito e ampliato, iniziando a svilupparsi come vero e proprio scalo commerciale.

Negli anni Settanta e Ottanta, con l’aumento del traffico aereo e turistico, vengono introdotte nuove infrastrutture, tra cui il terminal passeggeri e la torre di controllo. Ed è proprio il 1990 l’anno in cui avviene l’intitolazione ufficiale ad Amerigo Vespucci. Da quel momento l’aeroporto ha visto crescere costantemente il numero di passeggeri, diventando un punto di riferimento per i collegamenti tra Firenze e le principali città europee.

L'esterno dell'arreoporto di Firenze
sailko - CC-BY-2.5 - Wikimedia Commons

Dove si trova l’aeroporto di Firenze?

L’aeroporto Amerigo Vespucci si trova a Peretola, a circa 4 km a nord-ovest dal centro storico di Firenze. E la sua posizione è uno dei principali punti di forza: in meno di 20 minuti infatti si può raggiungere la stazione di Santa Maria Novella o le principali attrazioni della città.

Inoltre è facilmente accessibile grazie alla vicinanza con l’autostrada A11 Firenze–Pisa e con la A1 Milano–Napoli, che lo collegano al resto della Toscana e d’Italia. La linea tramviaria T2 poi lo connette direttamente al centro, offrendo un’alternativa rapida ed economica rispetto al taxi o al bus.

Come raggiungere l’aeroporto di Firenze dalla stazione

La stazione di Santa Maria Novella (a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria Novella) è il principale nodo ferroviario di Firenze e si trova a breve e ha anche il vantaggio di trovarsi a breve distanza dall’aeroporto. In particolare il mezzo più rapido ed economico per raggiungere lo scalo è la tramvia T2, che collega la stazione al Vespucci in circa 20 minuti. Le corse sono frequenti, con partenze ogni 6-10 minuti.

In alternativa, è possibile utilizzare i taxi che si trovano all’uscita della stazione. Il tragitto dura circa 15 minuti, a seconda del traffico, e ha un costo fisso stabilito dal Comune. Esiste anche un servizio autobus denominato Vola in bus, gestito da Busitalia, che collega direttamente la stazione con l’aeroporto.

Come raggiungere il centro di Firenze dall’aeroporto

Chi scende all'aeroporto Vespucci può raggiungere il centro città in maniera semplice e veloce. La tramvia T2 rappresenta ancora la soluzione più comoda verso Santa Maria Novella, da dove si può proseguire a piedi verso il Duomo o le principali attrazioni da vedere a Firenze.

Per chi preferisce maggiore comodità invece, all’uscita del terminal sono presenti taxi con tariffe fisse per il centro storico, e in condizioni di traffico regolare il viaggio dura circa 15 minuti.

Cosa c’è dentro l’aeroporto Amerigo Vespucci? I servizi

Nonostante le dimensioni contenute, l’aeroporto Amerigo Vespucci offre una gamma di servizi pensati per rendere l’esperienza dei passeggeri confortevole. Il terminal, moderno e funzionale, dispone di aree dedicate allo shopping, alla ristorazione e ai servizi di assistenza. Questi sono i principali servizi disponibili all'interno dell'aeroporto di Firenze:

  • Check-in tradizionale e chioschi self-service per il bagaglio.
  • Negozi duty free e punti vendita con prodotti tipici toscani.
  • Bar, ristoranti e aree ristoro per una pausa veloce o un pasto completo.
  • Wi-Fi gratuito in tutta la struttura.
  • Sale lounge dedicate a chi viaggia per lavoro.
  • Servizi per famiglie, come fasciatoi e aree attrezzate.
  • Assistenza speciale per persone con mobilità ridotta.
  • Parcheggi coperti e scoperti a breve e lunga sosta.
I negozi interni all'aereoporto di Firenze
Mattes - CC-BY-SA-4.0 – Wikimedia Commons

Progetti futuri per l'espansione dell'aeroporto

L’aeroporto di Firenze è attualmente al centro di un importante piano di sviluppo che prevede la realizzazione di una nuova pista parallela, più lunga rispetto a quella attuale, per migliorare la sicurezza e permettere l’arrivo di aeromobili di maggiori dimensioni.

Il progetto comprende anche l’ampliamento del terminal passeggeri, con nuove aree dedicate ai controlli di sicurezza, ai servizi commerciali e agli spazi di attesa. L’obiettivo è aumentare la capacità dello scalo, che oggi gestisce circa 3 milioni di passeggeri l’anno, rendendolo più competitivo a livello europeo.

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