Tutto sul raccordo a gomito: utilizzi pratici nel sistema idraulico in casa e come si monta per bene e senza difficoltà.
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scaldabagno con raccordo a gomito
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Magari non ne si conosce il nome ma è altamente probabile che chiunque ne abbia almeno uno in casa: il raccordo a gomito è uno dei componenti più versatili e indispensabili per qualsiasi lavoro alle tubature di casa (e fuori casa); è un piccolo ma fondamentale elemento che permette di cambiare direzione alle tubazioni con precisione e sicurezza, risolvendo efficacemente i problemi di spazio e percorso che si possono presentare durante l'installazione di impianti domestici. Ma cos'è un raccordo a gomito esattamente e come può essere impiegato tra le mura domestiche?

Cosa si intende per raccordo a gomito?

Il raccordo a gomito è un giunto angolare specificamente progettato per collegare due tubi formando un angolo preciso, il che permette al flusso di acqua, gas o altri fluidi di cambiare direzione senza interruzioni. La sua caratteristica distintiva è la forma curvata che crea una transizione graduale e fluida tra le due sezioni della tubazione.

Questo componente è disponibile principalmente in due angolazioni standard:

  • 90° per le svolte ad angolo retto;
  • e 45° per cambi di direzione più dolci.

Esistono anche versioni personalizzate con angolazioni specifiche per esigenze particolari. La struttura interna del gomito è studiata per minimizzare la turbolenza del flusso del fluido, permettendone così un passaggio efficiente e riducendo le perdite di carico che possono esserci nel sistema.

Il design del raccordo a gomito varia anche in base al tipo di connessione. Per adattarsi a diversi sistemi di tubazioni e metodi di installazione, può essere:

  • filettato (maschio o femmina);
  • a saldare;
  • a incastro;
  • o flangiato.
raccordo a gomito
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Le caratteristiche e i vantaggi del raccordo a gomito

I raccordi a gomito offrono numerosi vantaggi: il primo e più importante beneficio è la riduzione della caduta di pressione nel sistema. Infatti, grazie al loro design curvilineo, i raccordi permettono a un fluido come l'acqua di seguire una traiettoria dolce, minimizzando l'attrito e mantenendo una pressione più costante lungo tutto il percorso.

Dal punto di vista dei materiali, i raccordi a gomito sono disponibili in diverse composizioni per adattarsi alle specifiche esigenze d'uso.

  • L'ottone garantisce eccellente resistenza alla corrosione e durabilità, ideale per impianti idraulici domestici.
  • Il PVC offre leggerezza, economicità e resistenza chimica, perfetto per scarichi e sistemi non pressurizzati.
  • L'acciaio inossidabile assicura prestazioni superiori in condizioni di alta pressione e temperatura.
  • Il rame è poi apprezzato negli impianti termoidraulici.

Tutti questi materiali offrono un grado di resistenza all'acqua e a temperature operative comprese tra -20°C e +100°C, rendendosi così affidabili in diverse condizioni. La flessibilità del sistema è un altro vantaggio: i gomiti permettono di utilizzare tubazioni diverse, navigando attorno a ostacoli strutturali e ottimizzando l'utilizzo dello spazio che si ha a disposizione.

Quando usare un raccordo a gomito in casa

Il raccordo a gomito trova applicazione in numerose situazioni dove è necessario deviare il percorso di una tubazione. In generale i raccordi a gomito vengono usati quando è necessario un angolo di 90° per collegare un tubo a un altro.

  • Negli impianti idraulici che si hanno in qualsiasi casa viene utilizzato per collegare tubazioni dell'acqua fredda e calda, permettendo di aggirare elementi strutturali senza compromettere l'efficienza del flusso.
  • Quando si fa un impianto di riscaldamento domestico i raccordi a gomito aiutano a collegare radiatori, caldaie e sistemi di distribuzione del calore, permettendo una circolazione ottimale del fluido.
  • Negli impianti del gas, questi riducono il numero di giunzioni necessarie, diminuendo conseguentemente il rischio di perdite.
  • Nei sistemi di irrigazione domestici, i gomiti permettono di creare layout efficienti per annaffiare giardini e terrazzi, ottimizzando la distribuzione dell'acqua e riducendo gli sprechi.
raccordi in pvc
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Come montare un raccordo a gomito fai da te

Si tratta di un'operazione che richiede attenzione e precisione. Il primo passo del montaggio di un raccordo a gomito è la preparazione accurata dei tubi: bisogna tagliarli alla lunghezza desiderata assicurandosi che i bordi siano perfettamente dritti e privi di bave o irregolarità che potrebbero comprometterne la tenuta.

La pulizia delle superfici di contatto è essenziale per il successo dell'installazione. È necessario rimuovere completamente eventuali residui di sporco, olio, umidità o detriti metallici dalle estremità dei tubi e dall'interno del raccordo; a questo punto si può procedere poi con l'applicazione del raccordo.

  • Se il raccordo è filettato, occorre applicare del nastro sigillante come quello di teflon o della pasta sigillante attorno alle filettature.
  • Se il raccordo è a incastro o a saldare, le due estremità dovranno combaciare alla perfezione.

Il fissaggio deve essere eseguito con gradualità e precisione. Si avvita il raccordo in senso orario applicando una pressione costante ma non eccessiva, fino a ottenere una connessione salda. È consigliabile utilizzare due chiavi: una per tenere fermo il tubo e l'altra per serrare il raccordo.

Controlli finali e test di tenuta

Dopo il montaggio del raccordo a gomito è indispensabile eseguire un test di tenuta accurato per verificare l'integrità dell'installazione. Durante questa fase è fondamentale ispezionare tutti i punti di connessione per individuare eventuali perdite. Il controllo deve essere mantenuto per almeno 15-20 minuti, ovvero il tempo sufficiente per evidenziare anche le perdite più piccole.

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