Il mattone italiano continua a correre. Nel secondo trimestre del 2025, secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa su dati dell’Agenzia delle Entrate, il mercato residenziale ha registrato una crescita robusta: +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le transazioni complessive sono state 201.344, segno di una fiducia crescente e di una rinnovata vivacità, trainata dal calo dei tassi di interesse e dall’aumento dei canoni di locazione, che spinge molte famiglie a preferire l’acquisto alla locazione.
Capoluoghi e province: crescita diffusa
La dinamica positiva coinvolge tanto i capoluoghi quanto le aree provinciali.
- Città capoluogo: +7,2% di compravendite.
- Comuni non capoluogo: +8,4%, a conferma che la spinta maggiore viene ancora dalle zone periferiche e dai centri medi e piccoli, dove i prezzi rimangono più accessibili e la qualità abitativa spesso più alta.
Le grandi città: Torino e Palermo sugli scudi
Tra i grandi centri urbani emergono con forza:
- Torino, che mette a segno un brillante +11,3%, passando da 3.886 a 4.325 transazioni in un anno.
- Palermo, con un significativo +10% (da 1.726 a 1.899 atti).
Seguono Verona (+9,1%), Milano (+6,6%), Bologna (+6,1%), Genova (+5,6%) e Firenze (+3,9%).
La Capitale cresce in maniera più contenuta (+4,1%), pur restando il mercato più rilevante in termini assoluti, con 9.839 compravendite.
In controtendenza Napoli, che rimane sostanzialmente stabile con un lieve calo dello 0,3% (da 2.154 a 2.146 atti).
Nuovo contro usato: due facce dello stesso mercato
Se il quadro generale è di crescita, la distinzione tra nuovo ed esistente mostra un andamento divergente.
- Case di nuova costruzione: in calo del 7,2%, segno delle difficoltà ancora presenti nel comparto edilizio, legate a costi elevati e tempi di realizzazione lunghi.
- Abitazioni esistenti: in forte crescita, con un +9,1%, a conferma della maggiore appetibilità dell’usato, spesso in zone già servite e a prezzi più competitivi.
La fotografia città per città (II trimestre 2025 vs 2024)
- Roma: 9.839 compravendite (+4,1%)
- Milano: 6.491 (+6,6%)
- Torino: 4.325 (+11,3%)
- Napoli: 2.146 (-0,3%)
- Palermo: 1.899 (+10,0%)
- Genova: 2.466 (+5,6%)
- Bologna: 1.596 (+6,1%)
- Firenze: 1.273 (+3,9%)
- Verona: 869 (+9,1%)
- Bari: 1.132 (+3,8%)
Un mercato in fase espansiva
Il contesto di tassi in discesa ha riattivato la domanda, soprattutto tra i giovani e le famiglie alla ricerca della prima casa. L’aumento dei canoni di locazione ha ulteriormente spostato l’ago della bilancia verso l’acquisto, percepito come più conveniente nel medio-lungo periodo.
La tenuta delle grandi città, la vitalità dei capoluoghi del Sud come Palermo e la spinta di Torino rafforzano l’idea di un mercato immobiliare italiano in piena fase espansiva, pur con differenze territoriali e con una persistente difficoltà del settore delle nuove costruzioni.
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