Le arvicole possono causare seri danni alle colture: ecco come fare ad allontanarle dall'orto o dal giardino.
Commenti: 0
arvicole
Pixabay

Alcuni roditori possono diventare nemici giurati di chi coltiva orti e cura giardini. Le arvicole sono tra questi: apparentemente innocue, si distinguono per la loro abilità nello scavare buchi nel terreno e costruire gallerie sotterranee, causando danni significativi alle radici delle piante, ai bulbi e persino alle colture più resistenti. Ecco, allora, come riconoscerle e come allontanarle dal giardino.

Che animali sono le arvicole

Le arvicole sono piccoli roditori appartenenti alla famiglia dei Cricetidi, molto diffusi sia nelle campagne che in alcune zone verdi delle città italiane. Spesso vengono chiamate anche “topi di campagna” o “topi campagnoli”, ma in realtà si distinguono nettamente dai classici topi domestici per alcune caratteristiche fisiche e comportamentali. 

Potrai riconoscerli per il corpo tozzo e compatto, con una pelliccia folta che può variare dal marrone al grigio. Hanno una testa corta e arrotondata, orecchie piccole e poco visibili, e una coda relativamente corta rispetto a quella dei topi comuni. Questi roditori sono animali prevalentemente erbivori: si nutrono di radici, germogli, semi e talvolta anche della corteccia degli alberi giovani. 

Qual è la differenza tra arvicole e topi?

A differenza delle arvicole, i topi presentano una testa più affusolata, orecchie grandi e ben visibili e una coda lunga e sottile, spesso della stessa lunghezza del corpo o anche più lunga. Un’altra differenza fondamentale riguarda il comportamento: le arvicole vivono principalmente sottoterra, scavando tunnel e gallerie dove si rifugiano e accumulano il cibo. 

I topi comuni, invece, sono più propensi a muoversi in superficie e a cercare rifugio all’interno delle abitazioni o in luoghi ritenuti protetti. Inoltre, mentre le arvicole sono erbivore e prediligono radici e piante, i topi sono onnivori e si adattano facilmente a qualsiasi fonte di cibo disponibile.

arvicole
Pixabay

Come liberarsi dalle arvicole

La presenza di qualche esemplare può facilmente trasformarsi in un’invasione in piena regola. Per questo, prima che la situazione diventi grave, dovrai pensare a come liberarti di questi roditori, senza ricorrere a soluzioni drastiche o dannose per l’ambiente. In particolare, potresti usare:

  • Barriere fisiche: installare reti metalliche a maglia stretta interrate almeno 30 cm nel terreno attorno alle aiuole o all’orto impedisce alle arvicole di arrivare alle radici delle piante.
  • Repellenti naturali: piantare essenze sgradite alle arvicole, come aglio, narcisi, fritillarie o allium, può scoraggiare la loro presenza. Anche l’utilizzo di oli essenziali (menta, ricino) o infusi di peperoncino spruzzati nel terreno può essere utile.
  • Dispositivi a ultrasuoni: i repellenti elettronici emettono suoni impercettibili all’orecchio umano ma fastidiosi per le arvicole, inducendole ad abbandonare la zona.
  • Rimozione delle fonti di cibo e rifugio: mantenere il prato ben curato, eliminare erbacce, residui vegetali e mucchi di legna riduce le possibilità per le arvicole di trovare riparo e alimentazione.

Naturalmente gioca un ruolo fondamentale la prevenzione: potrai pensare di adottare un calendario della disinfestazione ben articolato, così da prevenire la comparsa di parassiti o animali dannosi per le colture.

arvicole
Freepik

L'arvicola è pericolosa per l'uomo?

Le arvicole, a differenza di altri roditori come i ratti o i topi che si trovano in casa, non sono considerate pericolose per l’uomo dal punto di vista sanitario. Non sono note per trasmettere malattie gravi direttamente alle persone e raramente entrano in contatto con gli ambienti domestici. Naturalmente è da evitare toccare questi animali senza precauzioni o entrare in contatto con le loro deiezioni.

arvicole
Pexels
Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account