L’idea di far crescere un banano nel proprio giardino o balcone può sembrare una sfida impraticabile, ma in realtà è più accessibile di quanto si pensi. Grazie a varietà adattabili e a tecniche di coltivazione mirate, anche in Italia è possibile coltivare questa pianta ornamentale dal fascino esotico, capace di donare verde rigoglioso e, in alcuni casi, frutti dolci e profumati. Ecco dunque come coltivare un albero di banane senza troppi problemi o conoscenze specifiche.
Quali varietà di banano sono ideali da coltivare?
Prima di mettere le mani nella terra è bene sapere che non tutte le varietà di banano hanno la capacità di adattarsi ai climi temperati europei. Per quanto riguarda l’Italia, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud e lungo le coste è presente un microclima che può sostenere alcune tipologie ornamentali e produttive. Ecco dunque quali sono le varietà più consigliate per chi desidera cimentarsi con la coltivazione del banano:
- Musa basjoo: originaria del Giappone, è la varietà più resistente al freddo (fino a -10 °C). Produce frutti piccoli e non commestibili, ma regala un aspetto tropicale e rigoglioso.
- Musa sikkimensis: proveniente dall’Himalaya, resiste fino a -5 °C. È apprezzata per le larghe foglie decorative e, proprio per questo, è ideale per giardini dal gusto esotico.
- Musa velutina: una varietà nana ornamentale che produce bananine rosa e pelose, spesso usata in vaso o in ambienti interni ben illuminati.
- Musa cavendish nana: adatta anche alla coltivazione domestica, è compatta e in condizioni ideali può perfino fruttificare.
- Ensete ventricosum "Maurelii": pur non producendo banane commestibili, è una delle piante più scenografiche grazie alle sue foglie rosse e verdi.
Coltivare una di queste varietà permette, anche a chi non vive in zone calde, di godere dell’eleganza del fogliame, e con un po’ di fortuna, assistere alla fioritura del banano. Un evento raro ma spettacolare.
Come coltivare un albero di banano nell'orto
Coltivare un banano in piena terra richiede attenzione ma offre risultati sorprendenti. Il clima ideale sarebbe mite e umido, simile a quello delle coste del Sud Italia o delle isole; tuttavia anche al Nord si può tentare, scegliendo zone riparate e facendo bene la pacciamatura sulla base in inverno. L’importante è garantire luce, terreno ricco e un buon drenaggio, poiché le radici del banano soffrono l’acqua stagnante.
Preparare il terreno
Il primo passo per il successo nella cura di una pianta all’interno del proprio orto è sempre rappresentato dalla scelta del terreno adatto e dalla sua preparazione. Per quanto riguarda il banano si deve puntare su una composizione fertile e leggera, con pH neutro o leggermente acido.
È anche utile arricchire la buca di impianto con compost maturo o letame ben decomposto, migliorando così la capacità di trattenere l’umidità. Per finire, è buona regola piantare il rizoma a circa 10 cm di profondità e mantenere una distanza di almeno un metro tra una pianta e l’altra.
Irrigazione e luce
Un altro elemento fondamentale per la crescita dell'albero di banano è l’acqua, soprattutto durante la stagione calda. In questo periodo infatti il banano va irrigato regolarmente, anche quotidianamente nei periodi di forte calura. Nonostante questo, è bene fare attenzione che il terreno non sia troppo umido per non rischiare di danneggiare le radici.
Altro elemento essenziale per la cura di questa pianta è anche la luce. L’esposizione ideale sarebbe in pieno sole anche se, nelle ore più torride estive, è bene offrire sempre un po’ di ombra. È bene ricordare che le foglie del banano sono delicate e possono strapparsi facilmente con il vento, quindi è meglio collocare la pianta in una zona riparata ma luminosa.
Concimazione e protezione invernale
Per sua stessa natura, il banano non è in grado di resistere a temperature troppo basse. Per questo motivo è essenziale prepararlo in modo adeguato per affrontare l’inverno. Cosa fare nello specifico? Dalla primavera all’autunno, è importante nutrire la pianta con fertilizzanti organici o con un concime bilanciato composto da azoto, fosforo e potassio.
In autunno, prima dell’arrivo del freddo più intenso, è consigliato proteggere la base con uno spesso strato di paglia o foglie secche, mentre nelle zone più rigide è utile coprire la pianta con teli traspiranti o, se possibile, farla svernare in una serra.
La coltivazione dell'albero di banano in vaso
Fino ad ora sono state prese in considerazione le necessità di un banano nella coltivazione a terra, ma l'albero di banano può essere coltivato anche in vaso. Anzi, si tratta di una soluzione perfetta per chi vive in appartamento o in zone molto fredde. Importante è prendere in considerazione le differenze tra le due tecniche.
Quella principale rispetto alla coltivazione in orto sta nel controllo del microclima e nella gestione dell’irrigazione. Il vaso deve essere ampio almeno 40 cm di diametro e dotato di un buon drenaggio.
Il terriccio ideale è composto da terra universale mista a sabbia e compost, per garantire nutrimento e aerazione. Inoltre è importante ricordare di posizionare il banano in vaso in una zona molto luminosa, ma lontano da correnti d’aria. In estate invece può vivere all’aperto, purché riceva acqua e concime regolarmente.
Per ottenere i risultati migliori sarebbe consigliato scegliere una varietà nana, come la Cavendish, che è infatti particolarmente indicata per questo tipo di coltivazione.
Come prendersi cura del banano
Quali sono le fasi essenziali per prendersi cura di un banano nel migliore dei modi evitando errori grossolani che potrebbero compromettere la salute della pianta? La prima attenzione deve essere rivolta al mantenimento dell’umidità costante. In questo modo viene favorita la crescita delle nuove foglie che, in ambienti interni secchi, dovrebbero essere nebulizzate quotidianamente.
Per quanto riguarda la potatura, il banano non richiede interventi particolarmente intensivi. È sufficiente eliminare le foglie secche o danneggiate per evitare muffe. Attenzione anche a parassiti come afidi e cocciniglie, che si contrastano con sapone di Marsiglia diluito o olio di neem.
L'albero di banano in giardino o in vaso da frutti?
La risposta a questa domanda dipende dalle condizioni in cui si trova la pianta. Solo alcune varietà di banano, come ad esempio come la Musa cavendish nana, riescono a fruttificare in climi temperati e solamente se ricevono sufficiente calore e luce per diversi mesi consecutivi.
In genere i frutti sono piccoli e meno dolci rispetto a quelli tropicali ma rappresentano una soddisfazione immensa per chi li ottiene. Le varietà ornamentali di banano producono frutti non commestibili ma dall’aspetto curioso e decorativo.
Quanto ci mette a crescere un albero di banane?
Il ciclo di crescita del banano è piuttosto rapido: in condizioni ottimali la pianta raggiunge la maturità in 12-18 mesi. In climi freschi invece i tempi si allungano fino a due anni. Dopo la fioritura, la pianta madre completa il suo ciclo vitale, lasciando spazio ai polloni che continueranno la crescita.
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