
Soprattutto nelle zone più calde e sulle coste, spesso capita di vedere un geco che si aggira tra le pareti di casa. A volte, però ci si chiede se il geco è pericoloso, soprattutto se in famiglia ci sono bambini piccoli o animali domestici. La presenza di questi piccoli rettili suscita quantomeno reazioni contrastanti, tra chi li considera portafortuna e chi invece teme possibili rischi per la salute o la sicurezza degli abitanti della casa.
Cosa succede se hai un geco in casa?
La presenza di un geco in casa è qualcosa di molto più comune di quanto si pensi, soprattutto nelle zone dal clima temperato e nelle città italiane dove le abitazioni offrono numerosi rifugi per questi piccoli rettili.
I gechi, infatti, sono spesso vittime di miti e superstizioni che ne alimentano la cattiva reputazione. In realtà, la loro presenza nelle nostre case può essere considerata un vero e proprio vantaggio, soprattutto per chi desidera un ambiente più sano e libero da insetti fastidiosi.

Il geco è pericoloso per la salute di persone e animali?
In Italia, i gechi non rappresentano un rischio concreto né per le persone né per gli animali domestici. Comprendere i reali rischi associati a questi piccoli rettili aiuta a superare paure infondate e a vivere serenamente la loro presenza in casa.
Molti temono che il geco possa mordere, trasmettere malattie o addirittura essere velenoso. Tuttavia, queste preoccupazioni sono spesso frutto di miti popolari e non trovano riscontro nella realtà.
Cos'è il geco e perché entra nelle abitazioni
Il geco comune (Tarentola mauritanica) è un piccolo rettile appartenente alla famiglia dei Gekkonidi, facilmente riconoscibile per il suo aspetto tozzo, la pelle rugosa e le dita dotate di lamelle adesive che gli permettono di arrampicarsi su superfici lisce come vetri, pareti e soffitti.
Attivo soprattutto nelle ore notturne - non è infatti così raro dormire con un geco in casa - il geco si muove con estrema discrezione e agilità, risultando spesso invisibile durante il giorno.
Ma perché il geco entra in casa? Il motivo principale è la ricerca di cibo: questi animali sono predatori instancabili di insetti come zanzare, mosche, falene e ragni, che vengono attirati dalla luce artificiale delle abitazioni. Di conseguenza, la presenza di un geco non indica scarsa igiene, ma piuttosto un ambiente ricco di prede.
Inoltre, i gechi cercano riparo nei mesi più freddi o durante il giorno, scegliendo fessure, intercapedini e angoli nascosti delle case come rifugi sicuri.

Miti e superstizioni sui gechi
Nonostante la loro utilità, i gechi sono spesso circondati da credenze popolari e miti che ne distorcono la reale natura. È importante chiarire alcuni punti fondamentali per capire se davvero il geco è pericoloso o se si tratta solo di paure infondate.
- Il geco è velenoso? Nessuna delle specie di geco presenti in Italia possiede ghiandole velenifere o è in grado di nuocere all’uomo tramite morsi o secrezioni. La paura che il geco sia pericoloso per le persone sotto questo aspetto è totalmente infondata.
- Non portano sfortuna: in alcune tradizioni locali, il geco è associato a superstizioni negative, ma è solo una credenza popolare. Al contrario, in molte culture asiatiche e africane il geco è considerato un portafortuna.
- Il geco morde? I gechi hanno un’indole estremamente schiva e timida. Mordono solo se si sentono minacciati, ma il loro morso non è pericoloso né doloroso per l’uomo.
- Portafortuna in altre culture: in numerose parti del mondo, il geco è simbolo di rigenerazione, fortuna e protezione della casa. La sua immagine viene spesso utilizzata come amuleto positivo.

Perché è meglio non avere i gechi in casa?
Come già detto, avere i gechi in casa non è pericoloso in senso stretto, ma ci sono diversi motivi per cui molti preferiscono non averli come ospiti fissi e allontanarli da casa e dal balcone. La loro presenza fissa può risultare sgradevole o poco igienica, specialmente se la casa è piccola o se gli abitanti sono sensibili agli animali selvatici.
- Invasione degli spazi: i gechi si muovono liberamente sui muri, soffitti e finestre, e la loro presenza può diventare fastidiosa soprattutto di notte, quando sono più attivi.
- I gechi possono cadere dal soffitto: le zampe adesive del rettile agiscono bene sulle superfici ma non molto su quelle più lisce, quindì, anche se raramente, possono cadere dal muro.
- Escrementi e sporco: come tutti i rettili, producono piccoli escrementi che, se presenti in numero consistente, possono sporcare pareti, infissi e mobili.
- Rumore notturno: alcuni gechi emettono suoni striduli o “clic” per comunicare, che possono disturbare il sonno.
- Stress per gli occupanti: la presenza improvvisa di un piccolo rettile può spaventare chi ha paura o non è abituato, creando disagio in casa.
- Alimentazione: pur non entrando in casa per cercare cibo, i gechi attirano insetti che possono accumularsi vicino alle luci notturne; in questo senso, possono essere sia utili che un piccolo fastidio.
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