L'olio è uno dei prodotti più efficaci per preservare la bellezza naturale del parquet, mantenendone l'aspetto e il calore nel tempo: a differenza della vernice che crea una barriera rigida in superficie, l'olio penetra nelle fibre del legno, nutrendo il materiale dall'interno. Se il pavimento comincia a perdere la sua lucentezza originaria, o se si desidera valorizzare le venature del legno, è importante sapere come oliare il parquet con le giuste tecniche e i materiali appropriati.
A cosa serve oliare un parquet? Perché farlo
L'oliatura del parquet svolge molte funzioni che vanno oltre la semplice estetica: in primo luogo protegge il legno da graffi, macchie e umidità, creando una barriera protettiva senza isolarlo completamente dall'ambiente circostante. A differenza di una vernice pesante, l'olio consente al parquet di scambiare umidità con l'aria, riducendo il rischio di deformazioni, fessure e rigonfiamenti dovuti agli sbalzi igrometrici.
Dal punto di vista estetico, l'olio esalta le venature e le sfumature naturali del legno, conferendo un aspetto caldo che le finiture sintetiche non riescono a riprodurre. Il legno oliato mantiene una texture naturale piacevole al tatto, trasmettendo la sensazione di calore tipica del parquet.
Un vantaggio pratico non indifferente riguarda la possibilità di effettuare ritocchi localizzati: se si forma un graffio o una macchia difficile da eliminare, basta levigare delicatamente il punto interessato e riapplicare l'olio, senza dover rifare l'intero pavimento. Questa caratteristica lo rende adatto sia a zone ad alto calpestio sia ad ambienti umidi come cucine e bagni, se trattato con oli idrorepellenti.
Come si olia un parquet
L'oliatura è un processo che richiede organizzazione e rispetto dei tempi, ma risulta accessibile a chiunque abbia la giusta pazienza e attenzione ai dettagli. Ogni fase è fondamentale per un risultato uniforme e duraturo.
Preparazione e levigatura della superficie
Prima di applicare l'olio, il parquet deve essere preparato accuratamente. Se si tratta di un vecchio pavimento, tutte le riparazioni vanno effettuate prima della levigatura: buchi, crepe e segni di urto si riempiono con dello stucco per legno compatibile, che scomparirà durante la carteggiatura successiva. Anche il parquet nuovo grezzo richiede questa attenzione poiché i nodi potrebbero non essere stati riempiti in fabbrica.
La levigatura è la fase critica. Utilizzando una levigatrice orbitale con abrasivo di grana 220 si procede uniformemente su tutta la superficie. Se si deve rimuovere una finitura precedente (olio o vernice), è meglio la grana 280. È fondamentale carteggiare sempre seguendo il verso delle fibre del legno, altrimenti si rischia di evidenziare imperfezioni e difetti invece di correggerli.
La pulizia e la sgrassatura
Dopo la levigatura, bisogna rimuovere completamente la polvere (meglio con un aspirapolvere che con una scopa). Una volta pulito, si passa un prodotto sgrassante aiutandosi con un panno morbido su tutta la superficie per eliminare ogni traccia di grasso e polvere.
È essenziale lasciar asciugare bene prima di procedere. Proteggere gli angoli tra il muro e il parquet con del nastro adesivo evita che l'olio si espanda nelle fughe.
Applicazione dell'olio sul parquet
L'olio va miscelato bene nel contenitore originale e versato in piccole quantità in una vaschetta per pittura. Utilizzando una spazzola larga, si applica iniziando da un angolo della stanza (da scegliere con attenzione per evitare di camminare sulle aree già trattate) e procedendo per una larghezza di circa 3 listoni di parquet, sempre seguendo il verso delle fibre del legno.
Dopo aver effettuato uniformemente l'oliatura del parquet, bisogna attendere 15-20 minuti (secondo le indicazioni del produttore) per permettere l’assorbimento adeguato. Trascorso questo intervallo, si passa un panno morbido per rimuovere l'olio in eccesso, evitando che resti uno strato appiccicoso. Solo in seguito si può procedere su altre superfici di dimensioni identiche, ripetendo l'operazione fino a coprire tutto il parquet da oliare.
Generalmente un solo strato d'olio sul parquet è sufficiente, ma è bene seguire sempre le indicazioni del produttore poiché le prestazioni variano a seconda della formulazione.
Asciugatura e stagionatura
L'olio deve ossidare e polimerizzare correttamente affinché diventi stabile e resistente. Durante questa fase, è importante mantenere l'ambiente ventilato ma senza correnti d'aria eccessive, che potrebbero causare un'essiccazione superficiale troppo rapida con rischio di screpolature.
Evitare di calpestare il parquet prematuramente e controllare l'uniformità dell'assorbimento una volta asciutto, intervenendo con piccoli ritocchi se necessario.
Che manutenzione richiede il parquet oliato?
Contrariamente a quanto molti pensano, il parquet oliato non richiede una manutenzione molto complessa ma costante e regolare.
- La pulizia ordinaria si effettua con panni antipolvere o elettrostatici, evitando materiali ruvidi o abrasivi che potrebbero graffiare la superficie.
- Il lavaggio deve prevedere poca acqua, un panno ben strizzato e detergenti neutri o specifici per parquet oliati, eliminando completamente prodotti aggressivi come ammoniaca o aceto.
- Proteggere con tappeti le zone molto utilizzate e l'uso dei feltrini sotto i mobili previene graffi e segni di usura; rimuovere immediatamente liquidi versati per errore evita la formazione di macchie permanenti.
Per ridurre il rischio di secchezza o rigonfiamento del legno, il livello di umidità ideale rimane tra il 40% e il 60%. La manutenzione periodica con oli rigeneranti (diversi dall'olio iniziale) mantiene brillantezza e protezione; va effettuata una volta all'anno in camere da letto, con maggiore frequenza in soggiorni e zone di passaggio.
Gli oli di manutenzione si applicano facilmente con un panno morbido o in microfibra, poiché i pori del legno sono già stati saturati dall'olio originale.
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