
Il parquet è una delle pavimentazioni più utilizzate per le case negli ultimi anni, grazie alla sua intramontabile eleganza a cui deve essere dedicata estrema cura. Ma questo tipo di pavimentazione può rivelare problemi con il passare del tempo, anche nel caso venisse trattato bene. Parliamo oggi del parquet gonfio. Rimediare a questo disguido può essere complicato ma l'importante è scoprire l’origine del problema. Ritrovarsi con le tavole del parquet sollevate o con scomode gobbe sul pavimento non è sicuramente gradevole. Questi inestetismi a volte si presentano anche poco dopo la scelta del parquet e conseguente posa della pavimentazione: allora ci si domanda cosa fare.
Ambiente troppo secco: come rimediare?
La quasi totale assenza di umidità potrebbe portare il parquet a rientrare verso il basso formando una conca. Il rimedio più semplice ed efficace è di riportare nell’ambiente maggiore umidificazione, per far si che il legno riprenda la sua forma naturale. Occorre quindi evitare di accendere i riscaldamenti nella stagione fredda se non necessario, e riscaldare gradualmente la stanza per evitare gli sbalzi di temperatura che il parquet mal sopporta.
Ambiente troppo umido, un rischio per il parquet
Ovviamente il problema di un ambiente troppo umido si contrappone in modo diretto al problema dell'ambiente secco. In questo caso il pavimento prenderà una forma bombata verso l’alto, gonfiandosi quando l’umidità dell’aria sarà superiore al 65% o anche in caso di condensa. Quest’ultima potrebbe verificarsi con l’uso di una quantità eccessiva di acqua durante il lavaggio dei pavimenti, oppure quando si ha il parquet in bagno. Anche in questo caso, se la situazione non è eccessivamente grave, basterà tenere l’ambiente più asciutto, facendo arieggiare le stanze con maggiore frequenza o eventualmente usando deumidificatori.
Cosa succede quando il massetto è troppo secco o umido?
Il massetto è quello strato che si frappone tra la pavimentazione e il terreno, in modo da livellare eventuali irregolarità. Dopo aver steso il massetto occorre aspettare che questo sia asciutto prima di poter completare l’installazione del parquet. È in questa fase così delicata che potrebbero nascere problemi di rigonfiamenti se il livello di umidità non è ideale, poiché le tavole di legno tenderanno a gonfiarsi. Nel caso opposto invece, un eccessivo riscaldamento del pavimento potrebbe far restringere il legno e portare le assi a distaccarsi tra loro. Anche in questa occasione è necessario fare estrema attenzione all’umidità e al riscaldamento, che dovrà essere sempre acceso gradualmente quando fa più freddo.

Manca la barriera al vapore: quali sono le conseguenze
Tra il massetto e il terreno viene posata la cosiddetta barriera al vapore: una membrana sottile che consente di prevenire l’umidità proveniente da eventuali condense di acqua. Qualora tale membrana fosse mancante la risoluzione definitiva è quella di ripavimentare nel modo corretto. Purtroppo, però, è un processo lungo e costoso.
Perdita d’acqua nascosta: una causa del rigonfiamento
Quando il rigonfiamento del parquet è molto circoscritto è spesso possibile individuare una causa ben precisa, ovvero una perdita di acqua causata da una rottura o da un malfunzionamento di una tubatura. In questo caso è necessario localizzare il danno, riparare il tubo compromesso e successivamente sostituire l’area di pavimentazione rovinata, il tutto per mano di un professionista. Per tale motivo è consigliabile mantenere delle assi di ricambio dal momento della posa, in modo da poter risolvere queste tipologie di imprevisti.
Che fare col parquet se si allaga la casa
Le cause di allagamento sono innumerevoli e decisamente imprevedibili, ma quando il parquet si allaga c'è un problema non da poco. La tempestività è fondamentale per non compromettere tutto il legno, è necessario quindi asciugare al meglio e nel minor tempo possibile senza utilizzare fonti di calore dirette. Una volta svolto questo passaggio bisognerà stimare le condizioni della pavimentazione e capire se si rende necessario un intervento più invasivo, come il cambio del parquet.

Errore nella posa o scarsa qualità del parquet
Come è già stato evidenziato nei punti precedenti, l’errata posa del parquet può creare disagi non da poco. Fondamentali sono i passaggi di posizionamento della barriera al vapore ma anche il controllo dell’umidità del massetto. Se la posa viene effettuata da pavimentisti, quest’ultimi sapranno le condizioni ideali in cui svolgere il lavoro, ovvero con temperatura e umidità simili a quella che il parquet dovrà "affrontare".
A volte, tuttavia, possono esserci problemi che vanno oltre le capacità del professionista, ad esempio difetti di fabbricazione dei materiali scelti per il progetto di pavimentazione. In ogni caso l’esperienza del pavimentista può risultare utile nel riconoscere un prodotto di scarsa qualità e prevenire molti dei problemi sopracitati.
Come prevenire danni al parquet?
La maggior parte dei possibili problemi che questa tipologia di pavimentazione può offrire è facilmente prevenibile. Non sono infatti moltissime le accortezze da tenere a mente per prevenire danni al parquet:
- Massima attenzione e cura nella fase di posa del parquet: il pavimento non deve comunicare con gli esterni.
- Scelta di materiali di qualità.
- Evitare gli sbalzi di temperatura: piuttosto mantenerla sui 19-20 gradi.
- Mantenere l’umidità ad un livello medio non superiore al 45%.
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