
La Greater London Authority (GLA) sta valutando la possibilità di ridurre la percentuale di alloggi a prezzi accessibili necessaria per i nuovi sviluppi immobiliari, attualmente fissata al 35%, con l'obiettivo di stimolare l'edilizia residenziale nella capitale. Questa misura risponde alle lamentele del settore, che ritiene che la soglia attuale ostacoli la fattibilità dei progetti. Le associazioni hanno proposto di abbassare la quota tra il 10% e il 15%.
Il sindaco di Londra, Sir Sadiq Khan, è stato sottoposto a pressioni da parte del Partito Laburista affinché incrementasse l'edilizia abitativa. Ha già incontrato Steve Reed, che ha recentemente sostituito Angela Rayner come Segretario di Stato per l'Edilizia Abitativa, le Comunità e gli Enti Locali, per discutere la questione.
Secondo la società di ricerca immobiliare Molior, dati recenti mostrano che nella prima metà dell'anno sono state completate solo 3.950 nuove case, ben al di sotto dell'obiettivo del governo di 88.000 case all'anno per la capitale, nell'ambito di un piano più ampio per costruire 1,5 milioni di case in tutto il Regno Unito in questo periodo.
Steve Turner, amministratore delegato della Home Builders Federation, ha definito la potenziale riduzione della soglia "un passo positivo" per migliorare la fattibilità di diversi progetti, pur avvertendo che deve far parte di un pacchetto più ampio di riforme, come la riduzione della burocrazia amministrativa.
La House Builders Federation rappresenta gli sviluppatori edili responsabili dell'80% delle nuove abitazioni in Inghilterra e Galles. Alcuni di questi sviluppatori avvertono che una percentuale di edilizia popolare superiore al 15% in un nuovo complesso edilizio impedirebbe loro di procedere.
In effetti, il numero di case approvate in Inghilterra all'inizio dell'anno era al livello più basso degli ultimi 13 anni. Il governo ha indicato i complessi residenziali di Tempsford nel Bedfordshire, Leeds South Bank e Crews Hill nel nord di Londra come esempi della crescita delle nuove costruzioni nel Paese.
Sebbene siano previsti più di 12 nuovi progetti urbani con investimenti pubblici e privati, le autorità riconoscono che molti di questi sviluppi richiederanno anni o addirittura decenni per essere completati e che i precedenti tentativi di creare nuove aree urbane non hanno avuto successo.
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