Dalla Superleggera al Pirellone: ecco i progetti più celebri che hanno raccontato un’Italia moderna.
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Denver Art Museum - Ray Tsang from Irvine, USA, CC BY-SA 2.0 Getty images

Giovanni Ponti, detto Gio (1891 - 1979) non è stato solo un architetto ma anche un pensatore colto e visionario, capace di leggere il suo tempo e di tradurlo in forme leggere, moderne e poetiche. Seguendo una visione personale, ha progettato edifici in Italia e nel mondo, fondato riviste, disegnato oggetti ancora oggi prodotti e desiderati. Un successo, il suo, che risiede nella capacità di creare un’idea di bellezza accessibile, elegante e sempre funzionale; con lui, la casa diventa un palcoscenico di vita e l’architettura una narrazione, come dimostrano le più rilevanti opere di Gio Ponti.

Chi era Giovanni Ponti?

Gio Ponti nasce a Milano nel 1891. Qui studiò Architettura al Politecnico, diplomandosi nel 1921 dopo aver interrotto gli studi per partecipare alla Prima guerra mondiale. La sua carriera inizia presso lo studio di Mino Fiocchi ed Emilio Lancia, ma già nel 1923 entra alla direzione artistica della Richard Ginori, dove rivoluziona il design della porcellana italiana.

Oltre al suo talento, lo spirito creativo che lo contraddistingue non si ferma certo qui. Nel 1928 infatti fonda la rivista Domus, che diventa un punto di riferimento internazionale per l’architettura e il design. Da tutto questo si comprende che Ponti non è stato solo progettista, ma soprattutto un intellettuale capace di dialogare con artisti, imprenditori e artigiani.

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Mostra Gio Ponti al Maxxi di Roma Getty images

Diventato Professore al Politecnico di Milano nel 1936, inizia a formare generazioni di architetti, promuovendo un’idea di modernità aperta, elegante e mai aggressiva. Nonostante tutti questi impegni però, la sua carriera è stata straordinariamente prolifica: oltre 100 edifici, più di 700 oggetti di design e una rete di relazioni che lo hanno portato a progettare in Italia, America Latina, Asia e Medio Oriente. Così, quando muore nel 1979 lascia un patrimonio culturale e materiale che continua a ispirare ancora oggi le nuove generazioni di architetti.

Rivisitazione della storica poltrona Distex di Gio Ponti
Unsplash

Lo stile di Gio Ponti: design italiano senza tempo

Lo stile che ha reso Gio Ponti riconoscibile nel mondo è caratterizzato da una leggerezza e un senso dell’eleganza che rifuggono ogni monumentalità. Per lui infatti l’architettura doveva essere cristallina, ossia capace di far filtrare la luce, di respirare e dialogare con l’ambiente circostante; questo vuol dire che erano bandite dai suoi progetti pesantezze ed eccessi. Per l’architetto la vera bellezza è sempre nata dall’armonia tra forma, funzione e poesia.

  • Gio Ponti amava inoltre le superfici sottili, le linee verticali e i volumi leggeri. Prediligeva la simmetria dinamica, l’alternanza di pieni e vuoti, e l’uso sapiente del colore come elemento architettonico.
  • Nei suoi progetti emerge poi una costante tensione verso l’alto, una verticalità che non opprime ma solleva lo sguardo. Influenzato dal classicismo italiano e dal modernismo europeo, è riuscito a combinarli in uno stile personale al tempo stesso raffinato e accessibile.
  • Un altro elemento caratteristico della sua visione architettonica è il rapporto tra interno ed esterno: per Ponti si tratta infatti di due elementi inscindibili. In questo senso la facciata deve riflettere la vita degli spazi interni, mentre gli arredi dialogano con l’architettura.
  • Il suo stile è stato definito italianità moderna e basato su un equilibrio tra tradizione artigianale, innovazione industriale e gusto per il dettaglio.
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"Gio Ponti - Villa Planchart" by Saint Laurent Rive Droite alla Milano Design Week 2024 Getty images

Le opere principali di Gio Ponti da conoscere

Gio Ponti ha lasciato un’impronta profonda nell’architettura mondiale spostandosi tra residenze private e grattacieli, edifici pubblici e chiese. Il tutto in una costante ricerca di eleganza e innovazione. Tra le sue opere, però, queste sono sicuramente le più rappresentative:

  • Grattacielo Pirelli, Milano (1956-1960): è il simbolo del boom economico ed è anche tra le opere di Pier Luigi Nervi, poiché lo hanno realizzato insieme.
  • Villa Planchart, Caracas (1953-1957): si tratta di una gemma dell’architettura residenziale moderna latinoamericana.
  • Chiesa di San Francesco al Fopponino, Milano (1958-1964): in questo caso la spiritualità viene tradotta in geometrie essenziali e luce.
  • Museo di Arti Applicate, Denver (1954): è un’opera raffinata, meno conosciuta rispetto alle altre ma comunque significativa.
  • Grattacielo della Conciergerie, Parigi (1963): anche questo è uno dei progetti meno noti ma merita di essere menzionato perché rappresenta un esempio di stile internazionale.
  • Università di Baghdad (1957-1963): si tratta di un grande complesso culturale voluto dal governo iracheno.

Oltre a questi, Ponti ha progettato anche hotel come il Parco dei Principi a Sorrento, il Palazzo Montecatini a Milano, teatri, uffici e case private in tutto il mondo. Ogni opera conserva il suo equilibrio tra funzionalità e poesia architettonica, mostrando la capacità di reinventare ogni tipologia.

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Il Grattacielo Pirelli Getty images

Gli oggetti di design più iconici disegnati da Gio Ponti

Parallelamente all’architettura, Gio Ponti ha rivoluzionato il design industriale. L’architetto credeva infatti che gli oggetti dovessero essere belli e accessibili, capaci di migliorare la vita quotidiana. Tra i suoi progetti più iconici si ricordano:

  • Sedia Superleggera (1957): in frassino e giunco, pesa poco più di 1,7 kg ed è il simbolo stesso di leggerezza e resistenza.
  • Poltrona Distex (1953): una seduta caratterizzata da linee avvolgenti e struttura sottile, in un equilibrio perenne tra comfort e leggerezza.
  • Lampada F.A. 33 (1933): è l’innovativo specchio-lampada dalle forme morbide e dettagli cromati.
  • Tavolino D.555.1: realizzato come una struttura metallica con piano in vetro decorato, geometrico e raffinato.
  • Maniglie Olivari: sono piccoli oggetti d’autore, essenziali ma espressivi.
  • Ceramiche Richard Ginori: ha dato vita a delle collezioni che hanno unito tradizione e modernità con decori stilizzati.
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Ceramiche Gio Ponti per Richard Ginori - Sailko, CC BY 3.0 Wikimedia commons

Nel corso della sua carriera Ponti ha collaborato con aziende come Cassina, Venini, FontanaArte e Ginori, contribuendo alla nascita del design italiano riconosciuto nel mondo.  Non è un caso che i suoi oggetti sono oggi esposti nei più importanti musei e continuano a essere prodotti, simboli senza tempo di eleganza quotidiana.

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