Aveva puntato tutto sulla casa il governo berlusconi durante la campagna elettorale. Eppure questo non è bastato a salvare il tetto al momento di decidere i tagli da inserire nella manovra economica passata al senato e che aspetta l'approvazione della camera. Deduzioni, detrazioni, agevolazioni e mutui. Ecco la scure che si abbatte sulla casa
Nonostante ancora non sia ben chiaro se i tagli saranno così lineari come appaiono nel testo, a leggere il documento della manovra economica, la cosa certa è che solo di detrazioni i tagli costeranno 1000 euro a famiglia in due anni
Tanto potrebbe costare a una famiglia media il taglio delle deduzioni, detrazioni e sconti fiscali previsto nel 2013 e nel 2014 dalla manovra per la correzione dei conti pubblici
Gli sconti fiscali appena censiti dal governo sono la bellezza di 483 e valgono nel complesso 161,2 miliardi di euro: il taglio lineare del 5% previsto nel 2013 farebbe risparmiare 8 miliardi, che l'anno seguente, quando è prevista un'altra sforbiciara del 15%, salirebbero a 32
A pagare il conto più salato sarebbero le persone fisiche che beneficiano attualmente di 103 miliardi di euro di agevolazioni fiscali a vario titolo. Per un contribuente sposato, con figli e coniuge a carico e una casa di proprietà sulla quale pagare il mutuo, la batosta potrebbe arrivare a quasi mille euro in due anni
La deduzione della rendita catastale della prima casa: oggi consente un beneficio in medio di 126,8 euro, che scenderebbe nel 2014 a poco più di 100 euro, mentre la deduzione degli interessi del mutuo diminuirebbe dagli attuali 328 euro annui a 264 euro
Agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie: oggi sono pari al 36% della spesa (con un limite di 48mila euro), nel 2013 la detrazione scenderebbe al 34% e nel 2014 a poco del 29%
Sconti fiscali sulla casa: oggi pesano 9 miliardi di euro e anche questi sconti subiranno un taglio del 5% nel 2013 e del 15% nel 2014. Solo le deduzioni irpef sulla prima casa (3 miliardi) significa aumentare la tassazione sull'abitazione principale
Mutui: il discorso dell'agevolazione sul mutuo per la prima casa è legato a quello sull'iva. I tagli a questa imposta significherebbero un taglio che va dal 4 al 10% sulle agevolazioni per l'acquisto della prima abitazione
31 Commenti:
Quisquillie ....
Non mettono le mani nelle tasche degli italiani ..
Nelle tasche no, anche perché ce lo mettono direttamente in quel posto...
...ma stai fuori...le sia leggere le notizie?...ancora esiste gente che non capisce le ripercussioni economiche di decreti e leggine sulle già tragiche condizioni degli italiani...un popolo di disoccupati e cassaintegrati, grazie a questo governo che è stato l'ultima goccia per l'Italia...siamo rovinati...questa è la verità...non sarai uno quelli che crede a tremonti quando dice che l'Italia regge meglio di altri paesi...è evidente che non vai all'estero!
Non era meglio non togliere l'ici?..
Non credo che se non toglievano l'ici sarebbe stato differente....la politica è la stessa "voi lavorate pagate e zitti" noi privilegiati politici pappiamo senza fare nulla"
Mi fanno ride...manovra necessaria per il debito pubblico per tranquillizzare i mercati perchè si sono bruciati milioni e milioni in borsa.....ma perchè siamo stati noi a fare tutto questo???noi che ci alziamo la mattina, lavoriamo e paghiamo paghiamo e paghiamo a causare questo disastro???non credo proprio!!
Se qualcosa ancora si regge è solo per la gente comune che si alza lavora e paga...non di certo per chi gioca con l'iphone dentro il parlamento!!
Per quanto riguarda il tuo commento del 15 luglio ore 14:57 sono perfettamente daccordo (scusa il ritardo),masecondo me ci vuole anche una buona dose di Rivoluzione
Altro che titanic, l'Italia è diventata un gommone bucato , tutta colpa degli italiani che stanno zitti e pagano , ci vorrebbe la rivoluzione .............................
Da il giornale 15 luglio 2011: la casta si aumenta la paga, altro che tagli ci sono politici di destra e di sinistra che vogliono più soldi e poi chiedono sacrifici ai cittadini
E come diceva totò................vota Antonio ........ vota Antonio
Io rimango di stucco leggendo dei tagli nella manovra fiscale. Parlo da imprenditrice edile con quasi tutti e due i piedi nella fossa. I politicanti non tengono in considerazione il settore. Con i tagli e la diminuzione delle aliquote, le imprese avranno un ulteriore calo di lavoro e di conseguenza di lavoratori. Speravamo nella ripresa lenta che ci vedevamo davanti con le ristrutturazioni ma così non so se ce la faremo. Dovremo dichiarare fallimento come già un sacco di imprese edili nella mia zona. Esistono amortizzatori sociali per gli artigiani?
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