Si è conclusa la quindicesima edizione di Milano AutoClassica, che dal 21 al 23 novembre ha riportato nei padiglioni della Fiera di Rho il grande pubblico dell’heritage automobilistico. La manifestazione ha confermato ancora una volta il suo ruolo di appuntamento di riferimento per appassionati, collezionisti, restauratori e semplici curiosi, offrendo un itinerario ricchissimo tra classiche intramontabili, youngtimer, istant classic e prototipi visionari. Qui una rapida carrellata dei più bei modelli esposti
Dalle icone del passato ai miti del futuro
Il salone ha celebrato la tradizione motoristica attraverso un’esposizione che percorre tutta la storia dell’auto. Protagonista assoluta la Mercedes 190 SL, che festeggia i suoi 70 anni con una presenza celebrativa molto partecipata. Accanto ad essa i club ufficiali più prestigiosi: Lamborghini Club Italia, BMW Club Italia, Jaguar, e molti altri, mentre l’area dedicata a ricambi, automobilia, modellini e manualistica ha attirato un pubblico costante per tutti i tre giorni.
Grande successo anche per il MAC Next Generation Hub, con spazio alle nuove tendenze delle nuove generazioni.
Marchi storici, anteprime e anniversari
Tra gli stand più visitati Corvette, con quattro modelli tra passato e futuro, tra cui la spettacolare E-Ray Convertible da 644 CV e l’iconica C2 Stingray Split Window del 1963, grazie alla collaborazione con Cavauto.
Lotus ha presentato in anteprima l’attesissima Emira Cup, Bentley Milano la Continental GT First Edition, mentre McLaren ha attirato gli appassionati con la nuova Artura Spider.
Il mondo Ferrari si è rivelato ancora una volta tra i più acclamati: i Musei Ferrari hanno esposto una 750 Monza del 1954 e la 499P Modificata vincitrice a Le Mans, mentre Rossocorsa Classiche ha schierato una formazione d’élite con F50, 512M, Daytona, 360 Modena e Scuderia Spider 16M.
ASI e i marchi milanesi: la tradizione prende forma
Il grande spazio riservato ad ASI – Automotoclub Storico Italiano ha offerto talk e approfondimenti storici, insieme a modelli iconici come l’Alfa Romeo 8C 2300 Le Mans del 1931, una Osella-BMW PA8 del 1980 e una Tiga 287 Gruppo C del 1987.
Non sono mancati i marchi della storia motoristica milanese: Bianchi, Autobianchi, Iso Rivolta, accompagnati da una collezione di quattro Superbike storiche.
Mostre, iniziative e trofei
La mostra fotografica “Donne e Motori? Gioie e basta”, curata da Elisabetta Cozzi, ha riscosso un notevole successo, così come il Trofeo Campioni Alfa Romeo 2025 e il suggestivo Vintage Boat Show, che aveva proposto un affascinante tuffo nel mondo delle imbarcazioni d’epoca.
Il debutto di Eterea
Tra le novità assolute era spiccato il debutto di Eterea, marchio nato dal designer Andrea Di Buduo. Il prototipo Iperleggera ha catalizzato l’attenzione degli esperti per la sua filosofia dichiaratamente “analogica”, in contrapposizione alla progressiva digitalizzazione del settore.
Basata su una Porsche 911 Cabrio 964, la vettura è stata alleggerita fino a 990 kg grazie all’uso di alluminio e fibra di carbonio. Il motore boxer 3.6 litri è stato portato a 300 CV, mentre sono state annunciate versioni future da 3.8 e 4.3 litri fino a 400 CV. Una reinterpretazione moderna e artigianale della 911 RSR Turbo del 1974.
Le auto più originali e sorprendenti
Il percorso della fiera ha offerto anche autentiche rarità, come la Fiat 2800 Torpedo Special del 1938, ricarrozzata nel dopoguerra da Ellena e utilizzata da capi di Stato durante la Fiera Campionaria, o la rarissima Rolls-Royce Silver Cloud I Estate “Safari” del 1958, una delle sole due prodotte, dotata persino di una fuciliera integrata.
Grande interesse ha suscitato anche una Lamborghini Countach Quattrovalvole del 1988, arrivata dagli Stati Uniti smontata in scatoloni e riportata all’antico splendore tramite un restauro minuzioso.
Tra le curiosità più amate dal pubblico, una Mini Morris 850 Pick Up del 1971 perfettamente restaurata, e una Porsche 924 Turbo Art Car del 1980 decorata dall’illustratore Ale Giorgini.
Le Ferrari hanno dominato come sempre le attenzioni: dalla 308 Gr.4 “Olio Fiat” alle minicar Agostini degli anni Ottanta, presentate accanto agli esemplari originali.
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